Intervento al Forum Verso una nuova statualità?


Federalismo e Lavoro


Intervento di Marco Rodella KRW messo in rete l'11/9

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L'organizzazione federale permetterebbe un minor carico fiscale e una maggiore efficienza dei servizi. In conseguenza si otterrebbe una maggiore collaborazione con tutti i tipi di attivita' commerciale o produttiva. Tale situazione, fra le altre cose, potrebbe permettere la creazione di un efficiente servizio di intermediazione lavorativa, in pratica quello che attualmente e' l'ufficio di collocamento.
Espongo in seguito una mia personale concezione che vuole solo essere un esempio in merito. Faccio notare che l'ho esposta nel mese di Maggio 97, tramite internet, ad alcuni dei principali movimenti sindacali, credendo che nella situazione attuale fossero i piu' idonei a realizzare una tale alternativa, per la loro capillarita', all'attuale inefficiente sistema di collocamento statale. Alla missiva, nonostante sia stata inviata dietro un pubblicizzato invito propositivo degli stessi, e' seguito il silenzio piu' assoluto. Quella che espongo e' ovviamente una versione generica adattata alla situazione federale che, a differenza dell'attuale sistema politico, sarebbe decisamente piu' idonea alla sua realizzazione.

Esempio generico:
Uno degli elementi piu' importanti per un corretto e fluido funzionamento del meccanismo amministrativo federale, sarebbe composto da un sistematico sfruttamento dei sistemi informatici che sveltirebbero e favorirebbero le relazioni di tutte le singole amministrazioni territoriali. Lo stimolo competitivo creato dal sistema federalistico ne permetterebbe un rapido e capillare sviluppo. Esso consentirebbe la creazione di un efficiente ragnatela operativa alla quale si collegherebbero tutte le singole attivita', permettendo enormi semplificazioni burocratiche con conseguenti risparmi economici e temporali dell'amministrazione e delle attivita' stesse.
Tutto cio' permetterebbe di creare una rete informatica parallela che si occupi anche delle relazioni umane del lavoro statale e interstatale. I singoli comuni dovrebbero dedicare un ufficio esclusivamente dedicato a questo e altri compiti sociali rendendoli autonomi il piu' possibile, facendo in modo che essi non siano condizionati da nessun tipo di meccanismo partitico o strumentale e permettendone al tempo stesso il controllo di costi e funzionalita'. Questo ha anche lo scopo di non scoraggiare la collaborazione delle attivita' che potrebbero non avere buone relazioni con le amministrazioni politiche locali.
E' ovvio che i comuni che non possono permettersi tali gestioni potrebbero affidarsi consorzialmente a quelli limitrofi.

- Iscrizione del richiedente.
Il soggetto che necessita di un lavoro si reca all'ufficio locale per iscriversi compilando i moduli relativi alla propria situazione ed eventuali preferenze, l'iscrizione e' completamente gratuita per i disoccupati e con essa si ricevera' un regolamento ove sono indicati comportamenti disciplinari e indicazioni del caso. A chi ha un reddito famigliare o ha gia' un lavoro e necessita solo di permuta, potranno essere richieste cifre minime indispensabili a sopperire i costi dei moduli e dell'archiviazione. Gli avanzi contribuiranno a compensare le analoghe spese esentate alle categorie piu' indigenti.

- Iscrizione dell'offerente.
Chi necessita di lavoratori si iscrive all'ufficio relativo alla propria residenza aziendale e comunica ogni sua necessita'. Questa operazione e' completamente gratuita e non vincola l'azienda in alcun modo al fine di non creare il minimo deterrente che ne scoraggi l'adesione. I recapiti telefonici devono essere indipendenti da qualsiasi altra attivita' dell'amministrazione pubblica al fine di ridurre al minimo eventuali riluttanze di certe aziende a contattare tale ufficio.

- Procacciamento del lavoro.
Quando un offerente richiede un unita' di lavoro, l'ufficio cerca prima nel proprio archivio locale, qualora non vi siano disponibilita' si collega con quelli degli archivi limitrofi allontanandosi gradualmente e tenendo conto della conformazione geografica della zona. In caso di piu' disponibilita' con i requisiti richiesti si terra' conto del tempo di attesa, situazioni famigliari, tempo di disoccupazione ecc.. , tutte componenti rigorosamente prestabilite che non ammettono eccezioni. Al richiedente viene comunicata l'offerta e concesso un tempo massimo per presentarsi all'ufficio sindacale o dell'azienda richiedente. In caso di rifiuto per difficolta' di trasporto o motivi vari, verra' semplicemente segnato l'evento nella scheda personale senza nessun tipo di conseguenza se non dopo un certo numero di rifiuti prestabilito oltre il quale l'eventuale compenso di riuscita sara' passibile di incentivi compensativi per le operazioni extra. Questo per non spingere il soggetto ad accettare a forza un lavoro che ritiene inadatto e che potrebbe conseguentemente svolgere male, mentre allo stesso tempo si compensano eventuali operazioni supplementari.

- Interscambio lavorativo.
Caso1- succede spesso che un operaio elettricista di Torino lavori a Milano mentre un Milanese operi a Torino, inevitabile che entrambi sprechino parte del loro stipendio e del tempo libero nei relativi viaggi oltre che in spese mediche dallo psicanalista quando magari, se messi in contatto, sarebbero disponibili a scambiarsi i posti di lavoro godendosi il risparmio ottenuto.
Caso2 - un azienda riduce o redistribuisce il suo personale ritrovandosi a dover variare la categoria lavorativa di alcuni suoi membri per non licenziarli a meno che non si trovi un accordo con altre aziende che possono assorbire queste categorie specifiche.
Caso3 - un soggetto, per cambio di residenza per motivi famigliari o di lavoro del partner, necessita di un interscambio con qualcuno che coincida nelle intenzioni.
Caso4 - un soggetto sta facendo un lavoro che ritiene inadatto e desidera cambiarlo o scambiarlo con altro genere.
Caso5 - un soggetto ha accettato un lavoro inferiore al proprio curriculum o capacita' e desidera adeguare la sua situazione.
Caso6 - un soggetto desidera/cerca un lavoro diverso da quello in corso per avere nuove esperienze lavorative.
Caso7 - un soggetto cerca un lavoro part time per arrotondare lo stipendio, mentre un azienda cerca un collaboratore per qualche tipo di lavoro occasionale.
Caso8 - ecc....

- Lavoro extracomunitario.
L'organizzazione del sistema puo' arrivare anche alla soluzione del problema immigratorio e del relativo scontro sociale. Quando a livello statale non si trovano soggetti disponibili per uno specifico lavoro si comunica tale disponibilita' ai paesi limitrofi ai quali si offre regolare contratto con opportunita' di alloggiamento provvisorio che, sucessivamente, essi potranno adeguare con i loro mezzi. A questi soggetti viene concesso il soggiorno per il tempo relativo al contratto di assunzione. Esso verra' prolungato in correlazione al prolungamento del contratto di lavoro ad oltranza, fino a quando il soggetto maturi i requisiti per la cittadinanza, sempre che la desideri, poiche' con essa, ovviamente, cessa ogni tipo di vincolo che vada oltre a quelli imposti e stabiliti dai cittadini locali.
Con questo si permette agli extracomunitari la venuta in Italia solo proporzionalmente alla disponibilita' dei posti di lavoro e con un riferimento di alloggiamento iniziale, cosi' facendo si impedisce che essi vaghino senza meta in balia dei sistemi criminali di cui gia' non riusciamo a gestire l'attuale situazione locale. Inoltre, impediamo che il loro arrivo incontrollato diventi una minaccia per il lavoro delle classi medio-basse locali che finiscono inevitabilmente per scontrarsi alimentando forme di crescenti razzismi sia verso gli extracomunitari che verso gli stessi cittadini locali che si vedono spesso negare assistenze elementari che, invece, vengono concesse ad 'estranei' spesso immeritevoli o che comunque non hanno situazioni piu' disperate di locali in attesa da tempo. Aggiungiamo il fatto che l'attuale permissivita' sta' degenerando la situazione legale del lavoro permettendo pericolosissime situazioni di ricatto sia verso i locali che gli stranieri utilizzando entrambi come leva reciproca aumentandone i doveri e distruggendone i diritti.

E' ovvio che questi risultati non sono ottenibili a breve termine e serve la rigidita' dello stato, che dovrebbe riconoscere questo sistema come unico modo, dopo l'asilo politico o il soggiorno per motivi non lavorativi, per giustificare la presenza extracomunitaria imponendo il rimpatrio immediato a chiunque venga colto al lavoro senza aver seguito questa procedura a discapito dei propri connazionali o residenti locali e gravissime conseguenze per chi venga colto a dare lavoro illegalmente ad essi. In questo modo si tutela la priorita' dei cittadini locali ma anche degli stessi extracomunitari perche' gli si evitano avventure inutili e lo sfruttamento sulle loro illusioni.

Come ho gia' detto questo e' solo un piccolo esempio di cosa potrebbe nascere o conseguire dalla realizzazione federalista e non e' quindi detto che sia il migliore.

Marco R. Krw