Intervento al Forum Verso una nuova statualità?


Federalismo ed Elezioni

Intervento di Marco Rodella KRW messo in rete il 10/9

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L'esperienza personale mi porta continuamente a contatto con soggetti che non hanno proseguito gli studi per svariati motivi (economici, famigliari, sospensione per indisponibilita' di corsi idonei, sospensione per provvisoria assenza di stimoli, ecc.). Sia perche' le condizioni persistono, sia perche' l'eta' e' ormai tarda per porsi prospettive, o per altri motivi, non hanno ancora, o non possono piu' avere, la possibilita' di farlo. Nel frattempo hanno pero' accumulato esperienze concrete, magari implementate da apprendimenti autodidattici, che li hanno resi notevolmente piu' esperti, coscenziosi, metodici e realisti di molti diplomati e, addirittura, laureati.
Anche quando le promozioni non inceppano in intricati meccanismi che nulla hanno a che vedere con le capacita' individuali, e' possibile appurare come la pura cognizione tecnica possa essere sufficiente a sorpassare esami scolastici a pieni voti, ma la provenienza 'bambagistica' dei soggetti li renda totalmente insensibili o incoscenti a problematiche sociali che, non dimentichiamolo, nell'amministrazione pubblica economico-sociale devono occupare oltre la meta' degli obbiettivi. Il tutto mentre soggetti provenienti dalla gavetta e dalle dure realta' della vita popolare, possono essere, spesso, notevolmente piu' quotati e motivati a proteggerne gli interessi.
Per i suddetti motivi ritengo che debba essere lasciato, il piu' possibile, alla valutazione elettorale l'idoneita' di soggetti piu' o meno 'studiati', limitando la loro ammissione alla candidatura ad una minima richiesta requisitoria. Il meccanismo selettivo deve essere un esame di ammissione basato su caratteristiche e conoscenze essenziali adeguate alle cariche in causa, che chiunque puo' apprendere tramite libri di testo autodidatticamente.

- I candidati sono i cittadini ritenuti, dal popolo elettore, piu' idonei all'incarico. Le candidature devono essere vincolate il meno possibile ai titoli di studio, anche se i richiedenti devono rispondere ad una serie di requisiti stimati in base alla natura del settore scelto. Ove necessiti una particolare formazione attitudinale possono essere concessi esami appurativi per autodidattici. Non possono essere ammessi soggetti che hanno precedenti penali incompatibili o attivita' il cui interesse personale possa rischiare deviazioni su quello degli elettori a cui ci si e' dedicati.

Ritengo sia necessario che i candidati siano coscenti dei problemi del territorio. Per tali motivi sarebbe auspicabile almeno una loro residenza. Maggiore e' il livello a cui si candidano maggiore, deve essere il tempo di apprendimento. Personalmente ritengo una proporzione equa i seguenti rapporti: comune=anni2, provincia=anni3, regione=anni4, stato=anni5 Questa e' una regola riguardante i candidati di punta dei singoli settori. Per i 'collaboratori' e i candidati a mansioni secondarie possono non esserci vincoli territoriali salvo la residenza nazionale di anni 5. La collaborazione estera e' ammessa solo per il livello 4 e solo se risiedenti in nazioni con le quali esistano accordi di estradizione in caso di richiami penali.

I mandati non devono avere una durata superiore agli anni 4. Ritengo tale periodo sufficiente per garantire l'effetto dei programmi e permette al popolo di ricambiare al piu' presto il personale governativo che non si ritiene idoneo. Teniamo conto che oggi il vortice degli eventi politici e sociali e' notevolmente superiore a quello dei tempi in cui si erano stabiliti gli attuali 5 anni, inoltre la tecnologia permette di organizzarsi in maniera piu' rapida ed efficiente.
Per quanto riguarda i settori culturali, bisogna recuperare una fonte di inestimabile valore, i nostri anziani. Essi sono una parte della societa' che nelle attuali degenerazioni morali si tende ad emarginare. Le loro esperienze e conoscenze li rendono estremamente idonei per molte attivita' di conservazione e sviluppo culturale e sociale in genere. Per evitare che la loro integrazione venga accusata di rubare posti di lavoro ai giovani, deve essere riservata a quelle attivita' i cui compensi non sarebbero comunque tali da soddisfare esigenze che vadano oltre una modica integrazione pensionistica.
Meglio se consistenti in semplici agevolazioni o sgravi fiscali e solo se i soggetti non godono di pensioni, o redditi, consistenti.

Le attenzioni maggiori da porre in questo settore devono essere rivolte ad abbattere o ridurre drasticamente quei meccanismi miranti all'acquisizione di voti di comodo basati sul privilegiatismo. E' logico che qualsiasi rappresentanza politica tenda a seguire in particolar modo gli interessi della maggioranza popolare che li ha votati. Ma in Italia il sistema centralistico ha sempre permesso lo sfruttamento di certi territori e settori (prevalentemente pubblici) utilizzandoli come 'allevamenti elettorali' per permettersi di prevalere su altri che si desidera sfruttare (e si sta' sfruttando) a pieno regime. Tali meccanismi permettono di ingannare e raggirare addirittura la maggioranza o comunque i suoi veri interessi. Questo nel sistema federalistico e' decisamente meno possibile perche' la provenienza elettiva dal basso verso l'alto rende le singole elezioni concatenate alle decisioni dell'anello originario, il cittadino. Inoltre, il ristretto territorio governativo riduce enormemente la possibilita' di poter sfruttare elettivamente aree territoriali e settoriali tali da poter permettere i succitati meccanismi. Questo anche perche' le reazioni alle esasperazioni e ingiustizie fiscali e sociali, che a livello nazionale hanno richiesto decenni, a livello federale emergerebbero subito.

Marco R Krw