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Impresa & Stato n°35

SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA

Nuove frontiere per i servizi alle imprese


Con i totem Sesamo e il Progetto Cerdis per la telecertificazione
la Camera di Commercio di Milano vuole ottimizzare i servizi alle imprese,
liberare risorse e abbattere i costi.

di
CARMELO CORDOVA
e ROBERTO MAIOCCHI

«Il terminale somiglia a prima vista a quello del Bancomat o a quegli apparecchi che in alcune stazioni ferroviarie distribuiscono i biglietti. Ma le domande che lo schermo propone riguardano un problema ben più rilevante: la ricerca di un posto di lavoro. Si comincia dalla zona geografica. E il video chiede quale è la distanza massima entro la quale si è disposti a spostarsi. Poi si passa al tipo di impiego (alto, medio, basso livello di qualificazione) e all'area di attività prescelta. E arrivano i primi dati sui posti disponibili, con l'indicazione dell'azienda, del tipo di mansione, dell'esperienza richiesta, della paga oraria o mensile. Si fa click sulle offerte che sembrano più interessanti. E compaiono gli schemi per compilare il curriculum. Che verrà inviato immediatamente, per via telematica, all'azienda interessata. La macchina si trova in una delle stanze dell'Institute for Electronic Government dell'Ibm a Washington, un palazzo a pochi passi dalla Casa Bianca.»
Così Grazia Longoni iniziava un bell'articolo dal titolo "Le città intelligenti" ("Il Mondo", 5 ottobre 1996).
È significativo constatare quanto un servizio telematico prototipale su domanda-offerta di lavoro realizzato a Washington si riproponga con le stesse sensazioni di fantastico, scientifico, straordinario e lontano che sembrano dover accompagnare qualsiasi proposta innovativa venga lanciata dagli States.
Per altro verso, è interessante osservare come un servizio vero e proprio, già diffuso sul territorio italiano, che consente all'utente, attraverso un touch-screen, di interrogare il sistema informatico nazionale delle Camere di Commercio probabilmente non riesca a produrre nei giornalisti - forse anche nell'opinione pubblica - le stesse sensazioni di grandezza, di stupore e di compiacimento tecnologico che si provano quando qualcosa di analogo si vede in un prototipo a Washington. Attraverso i nuovi strumenti di certificazione camerale "Sesamo" - questo il nome esotico con cui è stato denominato un personal computer contenuto in un armadietto blu e collegato in rete con il calcolatore centrale di Padova - si può cercare un'impresa di cui si conosce soltanto la denominazione, oppure solo la partita Iva, oppure solo il numero di iscrizione al Registro Imprese e, nel caso in cui non si disponga di alcuna di tali informazioni, è sufficiente indicare il nominativo di un componente del consiglio di amministrazione per consentire al programma di individuare l'impresa desiderata, per poi emettere una visura o un certificato valido a tutti gli effetti di legge, il cui costo può essere pagato direttamente in banconote o essere scalato da apposite tessere magnetiche che vengono vendute agli utenti che intendono utilizzare questo servizio. Non è il caso di dilungarsi a raccontare altre meraviglie del programma realizzato dall'intelligenza informatica del sistema camerale, dal momento che si tratta di uno strumento perfettamente allineato con quelli più avanzati proposti a livello internazionale.
Il fatto che "l'ultima frontiera" delle potenzialità dei servizi informatici consenta - in chioschi telematici diffusi territorialmente - di rifare la patente, trovare lavoro, avviare le pratiche di divorzio o verificare la posizione anagrafica di un'impresa non è più patrimonio esclusivo della tecnologia d'oltreoceano, ma costituisce il lavoro quotidiano di tecnici e funzionari anche italiani che, senza clamore, continuano a fare il loro mestiere.
Il problema della diffusione ancora modesta nel nostro Paese delle reti di modernizzazione telematica non è quindi riconducibile ad aspetti di natura strumentale, bensì è connesso con l'esigenza di raggiungere un allineamento tra tecnologia avanzata, organizzazione del lavoro e competenze decisionali, in modo tale che si possano rinnovare, rivoluzionare e semplificare gli attuali processi informativi e amministrativi, spesso dominati da un'arretratezza culturale - ahimè molto profonda - dei titolari di funzione, siano essi di parte pubblica o associativa. La debolezza del Sistema paese però in questo caso non risulta un vincolo. Il punto di forza del processo evolutivo avviato consiste infatti in questo presupposto: è possibile comunicare e risolvere problemi a distanza comunque, nonostante le eventuali carenze di sistema che si possono incontrare nel mondo dei possibili partner.

INTELLIGENZA: UN CIRCOLO VIRTUOSO
Basta un amministratore intelligente di un Comune, un funzionario competente di un'amministrazione, un dirigente preparato di un'associazione e si innesca un circuito virtuoso di "un'élite dei primi arrivati". Il processo, una volta avviato - nonostante le scontate opposizioni e gli inevitabili imprevisti - beneficerà dei doni distribuiti dalla Dea dell'Emulazione, della forza degli eventi e degli effetti di trascinamento che sempre provocano i soggetti più dinamici. La diffusione dei "totem Sesamo" e lo sviluppo di un servizio parallelo di certificazione a distanza denominato "Cerdis" hanno come scopo per chi amministra la Camera di Commercio milanese il raggiungimento di alcuni obiettivi che, seppur di diversa natura, sono resi omogenei dalla tendenza comune all'ottimizzazione nell'impiego delle risorse umane e alla concretizzazione delle sollecitazioni avanzate dall'utenza. Un primo obiettivo è rappresentato dal perseguimento di un ulteriore passo in avanti nella direzione del decentramento sul territorio dei servizi camerali, da attuarsi in via autonoma e diretta e - ove possibile - attraverso forme di integrazione con i soggetti pubblici o associativi erogatori di servizi, allo scopo di agevolarne e semplificarne la fruizione. L'automatizzazione e la delega di competenze delle attività anagrafico-certificative ha inoltre lo scopo di liberare risorse umane attualmente impegnate presso gli sportelli, per procedere quindi a una loro riqualificazione professionale. A tali fattori bisogna infine aggiungere i positivi effetti in termini di contenimento dei costi di gestione e di abbattimento dei tempi di attesa presso gli sportelli camerali che dovrebbero derivare dalla progressiva diffusione delle nuove modalità operative.
In quest'ottica a Milano sono stati già attivati tre "totem Sesamo" - uno presso il Centro Servizi di Galleria Vittorio Emanuele (funzionante con tessere magnetiche prepagate) e due nella sede camerale di via Meravigli (di cui uno funzionante con tessere magnetiche prepagate e l'altro, di recente installazione, sia con banconote che con tessere) - ed è stata programmata l'installazione di altri quattro - di cui due predisposti per il pagamento in banconote - presso sedi camerali o presso altre P.A., Associazioni o Enti disponibili ad una politica di integrazione dei servizi.
Un primo commento a caldo sul nuovo servizio evidenzia che si è trattato di un arco di attività molto breve - al momento della stesura di queste pagine sono infatti trascorsi solo trenta giorni di effettiva operatività per i due "Sesamo" funzionanti con tessere, mentre per quello che accetta anche il pagamento in banconote il tempo di operatività è ancora troppo ridotto per consentire una valutazione - ma significativo. Le tessere emesse (con ammontare variabile tra L. 10.000 e L. 400.000, a fronte di un tetto massimo previsto di L. 999.000) sono state circa 450; gli incassi complessivi sono stati di circa L. 17.000.000, con un'oscillazione tra L. 200.000 e L.1.300.000 giornaliere, variazioni che sono determinate dalle scadenze previste dagli adempimenti di legge e quindi dai picchi di flusso d'utenza che si verificano in particolari momenti. Va sottolineato che dai primi giorni del mese di novembre, con la messa a regime del servizio, si è provveduto a distribuire all'utenza, sia presso il Salone Anagrafico di via Meravigli sia in tutte le sedi camerali decentrate, una guida all'utilizzo dei "Sesamo"; l'iniziativa ha fatto subito registrare un incremento significativo dei fruitori del nuovo servizio.
Un'indagine sulla tipologia del fruitore tipo di "Sesamo" ha evidenziato che il maggior numero di utenti che stanno utilizzando il nuovo servizio è costituito da impiegati di studi commerciali e di agenzie, i quali si sono rapidamente impadroniti della tecnologia proposta per il notevole risparmio di tempo consentito e per i costi ridotti nel caso delle visure a seguito di disposizioni ministeriali riguardanti la certificazione self-service. Non va negato che nei primi tempi di avvio dei "Sesamo" alcuni problemi si sono un po' sovrapposti gli uni agli altri (le tessere si smagnetizzavano o funzionavano a singhiozzo, il timer si spegneva, ecc.); di fronte a questi inconvenienti gli utenti, impazienti di avvalersi del nuovo strumento, erano poco disponibili ad accettarli come fenomeni abbastanza naturali per una fase di collaudo.
L'atteggiamento generale degli utenti è stato comunque, fin dall'inizio, positivo e compiaciuto, probabilmente anche in considerazione del fatto che la maggior parte di loro non si aspettava la possibilità di disporre di uno strumento self-service per attività che sono state tradizionalmente gestite dagli addetti di sportello. La nuova esperienza ha inoltre generato un motivo di autostima negli addetti ai lavori, dal momento che anche il funzionario meno aperto all'innovazione tecnologica non ha potuto resistere a un moto di soddisfazione nel mostrare all'utente, che abitualmente frequenta gli sportelli camerali e che in certi momenti topici trova lunghe code di attesa, come ora si possano ottenere gli stessi certificati attraverso procedure molto rapide, a costi più bassi e anche nella mattinata del sabato.
Va notato infatti che l'accesso alle work station telematiche è consentito durante un nastro orario molto più esteso (da lunedì a venerdì fino alla serata e durante il sabato mattina) rispetto a quello previsto dal contratto di lavoro per i dipendenti impegnati presso gli sportelli anagrafici. Inoltre, come si può facilmente arguire, il decentramento territoriale possibile attraverso i "Sesamo" - come pure attraverso "Cerdis" - potenzialmente non ha limiti spaziali, ma è subordinato soltanto alla disponibilità di altri enti o associazioni a collaborare per un'integrazione di funzioni e di servizi.
La diffusione del servizio "Cerdis" ha preso avvio a seguito di un Decreto interministeriale del 1995 che prevede la possibilità per le Camere di Commercio di attivare con Comuni, associazioni o altri organismi ritenuti idonei una forma di certificazione a distanza e presidiata. Sono state o si stanno pertanto stipulando convenzioni che consentono alle imprese e all'utenza in generale della provincia di Milano di ottenere certificati del Registro Imprese presso enti più vicini al rispettivo domicilio o comunque già frequentati abitualmente per l'espletamento di pratiche e l'utilizzo di servizi di altro tipo.
L'Unione Commercianti di Monza e subito dopo il Comune di San Colombano al Lambro e il Comune di Pioltello sono stati i primi ad aderire al progetto Cerdis, mentre l'Associazione Farmacisti di Milano, il Comune di Cologno Monzese, il Comune di Nova Milanese, Assimpredil, il Comune di Cusano Milanino e il Comune di Vanzaghello hanno recentemente siglato la convenzione o stanno approfondendo la possibilità di aderire al nuovo servizio.
Chi si reca a Monza, a San Colombano al Lambro o a Pioltello trova una postazione di lavoro - presidiata da personale dello stesso Comune o associazione - che offre un servizio analogo e di pari valore legale a quello reso presso uno sportello ufficiale dell'ente camerale. Attraverso "Cerdis" l'amministrazione dell'ente camerale duplica, praticamente a costi molto bassi per entrambe le parti, i servizi più semplici di certificazione anagrafica presso sedi fisiche di proprietà delle associazioni di categoria e dei Comuni, che si impegnano a presidiarli attraverso proprio personale; nel caso dei " Sesamo" il costo di un "totem" oscilla invece tra 30.000.000 e 50.000.000 di lire circa (a seconda che si tratti di un'apparecchiatura predisposta per il funzionamento attraverso tessere magnetiche prepagate o banconote), senza alcun onere aggiuntivo se non i costi di collegamento in rete e senza la necessità di assistenza continua da parte di personale.

DECENTRAMENTO = BASSO COSTO
È interessante notare che, grazie alle nuove tecnologie e alla determinazione del vertice della Camera di Commercio di Milano nel voler percorrere questa strada, si sta in sostanza portando a compimento una rete di decentramento provinciale di pari dimensioni e funzionalità - per quanto riguarda i servizi di tipo anagrafico e certificativo - a quella resa disponibile attraverso le sedi decentrate, ma con oneri incomparabilmente più ridotti (basti pensare ai costi connessi con l'acquisto delle sedi e a quelli di gestione generale) e con tempi di attivazione molto più rapidi. Ovviamente, per quanto riguarda informazioni particolarmente complesse o la soluzione di problemi non standardizzati per i quali è indispensabile la competenza del funzionario rimane indispensabile continuare ad avvalersi del modello organizzativo delle sedi decentrate. I risultati ottenuti - seppur ancora modesti rispetto alle potenzialità del processo in atto - hanno comportato un duro lavoro informativo, dimostrativo, di addestramento, di assistenza diretta e di pronto intervento da parte dei responsabili camerali per risolvere i problemi di varia natura che sono emersi, nei confronti di quei soggetti che hanno aderito come partner apripista.
Nel caso di "Cerdis", non appena disponibile l'atto di legge, sono stati presi contatti con le 23 associazioni più rappresentative della realtà locale e con i 21 Comuni con oltre 30.000 abitanti della provincia di Milano. Le risposte, non tanto di adesione, ma perlomeno con finalità informative e di approfondimento sulla proposta formulata sono state purtroppo al di sotto delle aspettative. Il potenziale di integrazione interistituzionale e di servizio che "Cerdis" intende far emergere e tradurre in iniziative concrete ha evidenziato negli interlocutori contattati una diffusa incomprensione e, in alcuni casi, una sottovalutazione della dimensione del progetto o una certa diffidenza sui risultati che avrebbe potuto generare.
È positivo e interessante sottolineare però come iniziative analoghe a quelle della Camera milanese si stiano diffondendo con una certa progressione anche in altre realtà italiane, grazie al fatto che il sistema camerale è impegnato a realizzare questo processo innovativo in modo capillare su tutto il territorio nazionale.
La carenza di sviluppo di ulteriori e diverse modalità di interazione tra le Camere di Commercio e tutti i terminali associativi o individuali possibili e immaginabili non è dovuta ad altro che a preoccupazioni molto serie - attualmente ancora sotto controllo - riguardanti le esigenze di tutela della privacy, la firma elettronica e le responsabilità nei confronti di un Registro così delicato e importante che un uso improprio degli strumenti telematici potrebbero pregiudicare. Per tutelarsi contro tali rischi è pertanto stato deciso, in questa fase iniziale, di cominciare ad approfondire possibilità di più stretti rapporti di integrazione con quelle P.A. associazioni, comuni, ecc. che risultano maggiormente rappresentativi per il mondo delle imprese. Con tali interlocutori è in cantiere un progetto di servizio prossimo venturo che rappresenta una forma più evoluta dell'attuale "Cerdis". Si tratta di una sorta di presportello che abiliterà l'associazione, o altro soggetto individuato come delegabile, allo svolgimento di operazioni, oltre che certificative, anche di recepimento e registrazione pratiche relative a iscrizione, cessazione e modifica attività. La forma di servizio prospettata ha lo scopo di offrire all'utenza, oltre a vantaggi in termini di code e spostamenti, anche una netta riduzione dei tempi di registrazione per la certificabilità, si prevede infatti di poter fare in modo che il tempo che intercorrerà tra la presentazione di un atto su supporto magnetico presso un'associazione e l'erogazione del certificato attestante l'avvenuta operazione sia di sole quarantotto ore. Obiettivo a più lunga scadenza dell'ente camerale - che ha realizzato un sito Internet molto avanzato e particolarmente apprezzato per la richiesta dei dati pro business resi disponibili - è infatti quello di organizzare un intranet con le associazioni che sia, per ogni singola tematica individuata, rivolto alla soddisfazione delle esigenze - a cominciare dalla funzione certificativa - delle imprese alla stessa collegate.
La rapida evoluzione degli strumenti di comunicazione telematica e la loro applicazione su altre tematiche di interesse per il mondo delle imprese - già stiamo pensando a quelle che riguardano occupazione, ambiente e bilanci - ci porterà probabilmente molto presto a esprimere nuove riflessioni, nuovi punti di vista e nuove prospettive di sviluppo.