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Impresa & Stato N°28 - Rivista della Camera di Commercio di Milano

A PROPOSITO DI FORMAZIONE: UN'ESPERIENZA DELLA FENDAC

di Guido Gay


Molto si e' scritto e si scrive sulla necessita' di aggiornamento e formazione perenne. Nel campo delle "alte professionalita'", quali quello dei Manager, dei Quadri e dei professional tale esigenza e' certamente piu' importante e, da sempre, avvertita. E non soltanto come antidoto a quella patologia mai come oggi incombente e diffusa che e' l'obsolescenza professionale. Nei due ultimi anni poi --cosi' come sempre in periodi di crisi - la formazione perenne ha operato in molti casi come una sorta di copertura dal rischio del licenziamento o, configurandosi questa deprecata, ultima ipotesi, un buon salvacondotto per il reperimento di una nuova occupazione e per il possesso di skill esercitati e competenze vaste e aggiornate che evitino la "espulsione" dal mercato del lavoro. La Fendac (Federazione Nazionale dei 20.000 Dirigenti di Aziende Commerciali, dei Trasporti, del Turismo, dei Servizi, Ausiliarie e del Terziario Avanzato) negli ultimi quindici anni - in occasione di ogni rinnovo contrattuale - ha riproposto alla sua controparte negoziale il tema della formazione. Trovando un interlocutore interessato al problema ma non riuscendo mai che a ottenere la formulazione nei Contratti di articoli vaghi che "insediavano commissioni paritetiche per lo studio del problema".
Nel marzo del 1992, finalmente, nell'ambito del rinnovo del Ccnl, le delegazioni di Fendac e di parte imprenditoriale sottoscrissero un articolo, l'art. 8, diventato famoso perche' per la prima volta nei Ccnl dei dirigenti italiani le parti contraenti si -compromettevano' e investivano nella formazione.
Cosi' il Ccnl, da allora, contiene l'impegno dei contraenti di costituire un Centro di Formazione per il Management del Terziario da cogestire e ne assicurano il funzionamento con il versamento di contributi sia a carico dei dirigenti che delle aziende (i Dirigenti che frequentano i corsi non avranno, quindi, esborsi a loro carico e cosi' le Aziende).
Il Centro nasce, quindi, nel luglio 1993 dalla comune volonta' della Fendac e della Confcommercio (cui si aggiungono successivamente la Federalberghi e la Federagenti), altre Federazioni con cui la Fendac negozia i Ccnl dei Dirigenti dei rispettivi settori.
Dal luglio 1993 a oggi il Centro, individuata la sua sede operativa e didattica (una sede a Milano e una dependance a Roma), ha preso gradualmente corpo sia nel suo assetto istituzionale (un'Associazione senza fini di lucro con un Consiglio d'Amministrazione, un Comitato Esecutivo e una Presidenza) che nella sua struttura (il Direttore e uno staff di base). Si e' poi dotato di un Comitato Scientifico e di un Gruppo di Progettazione il quale, sui risultati di un'approfondita inchiesta sui bisogni di formazione (effettuata sui dirigenti della Fendac e sulle imprese dove essi operano), ha definito un programma di esordio dell'attivita' del Centro e studiato le ipotesi di evoluzione e diversificazione nel medio termine.
Ha infine, nel settembre 1994, iniziato la sua attivita' con l'erogazione di corsi e altri servizi di formazione o eventi culturali.
L'attivita' del Centro e' finalizzata a offrire ai dirigenti l'opportunita' di sviluppare:
-una cultura gestionale intesa come capacita' di padroneggiare conoscenze e strumenti professionali;
-una cultura organizzativa intesa come comprensione delle strategie, delle politiche e degli obiettivi dell'azienda;
-una cultura istituzionale e di ruolo intesa come confronto con i valori e i modelli sociali tipici dell'attuale societa' civile.
Questa e' la mission del Centro, la risposta a un'esigenza formativa che, pur sviluppando cultura, privilegia concretezza, specificita', tecnologie gestionali e comportamentali diventando alveo di convergenza degli interessi comuni dei manager e delle imprese del terziario, con particolare riguardo, oltre che alle grandi, alle medie e medio piccole.
L'attivita' del Centro si e' aperta sui filoni di seguito elencati.

PROGETTO "ITINERA": CORSI, SEMINARI, GIORNATE DI STUDIO
Le attivita' contenute in questo progetto percorrono il canale classico della formazione manageriale sui temi portanti della gestione aziendale. Destinatari sono tutti i dirigenti - per le iniziative a contenuto generale - o aree mirate dell'utenza per corsi e seminari specialistici. Il taglio didattico e' interattivo e ai discenti e' riservato un ruolo attivo e coinvolgente con ampio spazio per misurarsi con i docenti e con le diversificate esperienze e punti di vista dei compagni di corso.
I filoni tematici che sono stati affrontati per primi - cosi' come chiaramente raccomandato dall'utenza - sono quelli attinenti alla vasta area della gestione delle risorse umane e della comunicazione, al controllo di gestione e finanza, al marketing e all'organizzazione delle forze di vendita e a talune specificita' quali le tecniche di buying office, la gestione degli alberghi, il trasporto intermodale, la presentazione efficace e la creativita' nel problem solving.
Il programma di esordio copre l'arco settembre 1994-luglio 1995

FORMAZIONE SU MISURA PER LE AZIENDE
A fronte di bisogni e richieste specifiche di una o piu' aziende, il Centro operera' per soddisfare tali istanze con progetti mirati che realizzera' in collaborazione con la Scuola Superiore del Commercio e del Turismo o altri Istituti di formazione gia' al servizio delle imprese del terziario.
Anche questo canale ha iniziato a configurarsi nell'autunno 1994, secondo un preciso approccio metodologico che mette le Aziende medio grandi in condizioni di richiedere lo svolgimento dei corsi presso di se' o di proporre la progettazione di corsi mirati sulle peculiarita' o le esigenze dell'Azienda stessa.

PROGETTO "STARTING": FORMAZIONE MANAGERIALE PER NUOVI DIRIGENTI
E''un progetto importante e alta e' stata tale richiesta da parte dei dirigenti cosi' come e' risultata dalle indagini conoscitive esperite.
I neo dirigenti - per la prima volta di fronte ai problemi e alle responsabilita' manageriali - sono preventivamente consultati e, nel corso delle giornate di presentazione del programma, diventeranno coprogettisti dei sentieri di formazione a loro dedicati che saranno sviluppati nei mesi successivi.
Le giornate di presentazione e work-shop avranno luogo nella primavera del 1995 mentre l'avvio delle attivita' e' previsto per la seconda meta' dell'anno.

CONVEGNI, TAVOLE ROTONDE, WORK-SHOP INTERSETTORIALI A TEMA
La rapidita' e la tempestivita' dell'informazione e il confronto di opinioni sui piu' importanti temi di attualita' sono ormai diventati indispensabili strumenti di lavoro di ogni manager.
Le iniziative su cui il Centro lavora dovranno consentire l'incontro e il dialogo con manager affermati in particolari discipline aziendali che sapranno cogliere il "nuovo" affrontandolo in tempo reale fino ad anticiparlo. Il 1Ý dicembre 1994 ha gia' avuto luogo, con molta risonanza e successo, il primo Convegno dal titolo -Il Management dei servizi fra metodo e creativita'', con relatori del rango di Richard Normann, di Cristopher Lovelock, di Walter Giorgio Scott, di Sergio Papetti, Fabio Orazio dalla Riva, Gianfranco Piantoni, Alfredo Scarfone.
Circa la docenza il Centro non poteva pensare - al suo esordio - di dotarsi, oltre che di un gruppo di esperti per le ricerche sull'utenza e la progettazione, anche di un team di suoi docenti esclusivi.
Ne' voleva - pur avvalendosi di societa' di consulenza di ottima reputazione - svolgere una mera attivita' di brokeraggio formativo e neppure diventare un - corsificio' che -sforna' corsi a catalogo.
Ha quindi optato per il coinvolgimento di Societa' di consulenza di consolidata e autorevole esperienza e ha instaurato con esse un intenso rapporto di partnership, contribuendo a distillare l'esperienza da loro accumulata in un mercato vasto e diversificato in -prodotti' mirati alla peculiarita' delle imprese e del management del terziario.
Ancora: il Centro non si pone nei confronti dei suoi utenti, come erogatore sporadico di giornate di formazione. Ma, al contrario, una presenza attiva e duratura che si estrinseca in un'attenzione particolare al discente.
Un'attenzione che inizia nel periodo che precede il corso o seminario prescelto, ne verifica istantaneamente l'indice di gradibilita' al termine dei corsi ma che, con azioni di follow-up, riapre il dialogo con il dirigente alcuni mesi dopo il corso al fine di verificare con lui la corrispondenza fra le attese di ritorno dell'investimento e l'applicazione, nella realta' di lavoro, di conoscenze, abilita', comportamenti acquisiti.
La metodologia di erogazione dei corsi e seminari - garanzia dell'efficacia della formazione - e' imperniata su docenze ineccepibili e avanzate e animata da sistemi interattivi quali discussioni in sottogruppi e in plenaria, simulazione, role-playing, ricerca in aula, case-history. In altri termini, i discenti vivono l'esperienza coinvolgente di soggetti codeterminatori della posologia didattica, dei contenuti, della ricerca di adattamento di schemi e teorie alla realta' e al vissuto individuali.
Un alto livello qualitativo di progettazione e di erogazione, dunque, attraverso il massimo coinvolgimento dei destinatari della attivita' del Centro, un forte grado di aderenza alle realta' aziendali, un trasferimento biunivoco di esperienze relative a tutta la problematica del terziario.L'attivita' del Centro, iniziata nel settembre 1994, ha fatto registrare, al gennaio scorso, 65 corsi effettuati con 645 partecipanti e, nel totale, 1134 iscrizioni.
L'indice di gradibilita' ricavato dai questionari redatti dai discenti alla fine dei corsi (valutazione del docente, dei contenuti, della metodologia esperita, dell'atteggiamento del gruppo, del funzionamento della struttura fisica e di accoglienza) e' molto alto e vicino all'eccellenza.
Tuttavia - mentre il Gruppo di progettazione ha ripreso a operare per disegnare il programma 1995/96 - una serie di riunioni con le Societa' di formazione e con il Comitato Scientifico ha permesso di mettere a frutto l'esperienza maturata e di travasarla nel nuovo programma insieme alle innovazioni e agli ampliamenti colti dalle osservazioni espresse dai discenti stessi e da ulteriori ricerche operate sui bisogni dell'utenza (i dirigenti e le imprese presso cui operano).
Nel contempo e con un'operazione -a tenaglia' sulla condizione attualmente preoccupante del mercato del lavoro anche dirigenziale (2000 dirigenti della Fendac sono usciti dall'azienda nell'arco 1993-94), la Fendac ha istituito un'agenzia per la mobilita' con una Banca Dati, un raccordo agevolato col mercato, una serie di servizi (corsi di riorientamento alla professione, colloqui di counseling con esperti, misurazione del potenziale e introduzione all'outplacement) che sta registrando una redemption molto alta.
Il termine -a tenaglia', per concludere, vede esprimere l'intento della Fendac di circondare gli Associati - soprattutto in momenti difficili come gli attuali - di un patrimonio di servizi che possa incidere sia sul loro sviluppo, sulle competenze e sugli atteggiamenti -nel ruolo', sia come antidoto alla perdita del posto di lavoro per obsolescenza professionale precoce e, in questo caso, al loro possibile recupero attraverso interventi di formazione, di riorientamento, di ampliamento delle conoscenze o di riconversione professionale avuto riguardo alle attese dell'attuale mercato del lavoro connotato da difficolta' e - fibrillazioni' del tutto particolari.* Fendac, Federazione Dirigenti del Terziario Avanzato.