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Impresa & Stato n°47 

LA CERTIFICAZIONE GEMMOLOGICA

IL CONTROLLO DI QUALITÀ DEI METALLI PREZIOSI


 di 
 Elena Gambini

Nell’avvicinarsi al mondo dei preziosi il consumatore è spesso consapevole di non essere in grado di conoscere «veramente» i prodotti offerti dal mercato. Più che in altri campi questo settore, reso sempre più complesso dalla creazione di nuovi materiali e trattamenti, necessita di un supporto tecnico-scientifico qualificato per fornire agli operatori e ai consumatori dati certi sulle caratteristiche dei prodotti. A questa esigenza risponde il «Servizio pubblico per il controllo delle pietre preziose e delle perle», nato nel 1966 e operativo ormai da più di 30 anni.
Nel 1985, da ufficio camerale, il «Gemmologico» è diventato Azienda Speciale della Camera di Commercio e ha potenziato in modo significativo le proprie attività e iniziative. Il Cisgem è a tutt’oggi l’unico servizio pubblico per l’analisi e la certificazione di qualità delle pietre preziose, delle perle e dei materiali ornamentali esistente in Italia e costituisce un vero e proprio punto di riferimento per addetti e consumatori, sempre più attenti alla qualità dei materiali gemmologici presenti sul mercato, ma spesso tratti in inganno da dichiarazioni merceologiche poco chiare o incomplete.

ANALISI DI DIAMANTI, PIETRE E PERLE
Il Cisgem risponde alle esigenze dell’utenza con un moderno laboratorio gemmologico presso il quale chiunque può far analizzare la propria merce, per ottenere in breve tempo un Certificato di analisi dei propri oggetti. I servizi di analisi e di certificazione si estendono a tutti i tipi di «pietre preziose», perle e materiali ornamentali, impiegando strumenti che non danneggiano in alcun modo l’oggetto presentato per l’analisi.
Un materiale gemmologico, secondo le norme italiane, è qualunque sostanza naturale o artificiale adatta all’uso di adorno personale o di ornamentazione. Le molte migliaia di «materiali gemmologici» che in un anno vengono portati al laboratorio Cisgem per essere certificati vengono analizzati, identificati e classificati conformemente alle norme di nomenclatura e terminologia già esistenti o in via di preparazione alla cui stesura il Cisgem ha contribuito e sta contribuendo attivamente, in campo sia nazionale che internazionale. Il Certificato Cisgem è riconosciuto internazionalmente, e per questo motivo è sempre redatto in italiano/inglese.
Le procedure di analisi impiegate presso il Laboratorio seguono degli standard di qualità molto rigorosi, paragonabili a quelli di pochi altri laboratori gemmologici nel mondo, e che sono diverse a seconda del tipo di gemma presentata per l’analisi. 
Il Certificato di un diamante, per esempio, riporta tutte le caratteristiche merceologiche della gemma, tra le quali peso (Carat), colore (Colour), limpidezza (Clarity), taglio (Cut), - le famose «4C» - oltre naturalmente a dimensioni, finitura e diagramma delle caratteristiche interne ed esterne. La presenza di eventuali trattamenti, eseguiti allo scopo di migliorare il colore e la trasparenza del diamante viene inoltre sempre segnalata. 
Nel caso di analisi di altre gemme, le cosiddette «pietre di colore», sul Certificato viene indicata la qualità del materiale, la sua origine (naturale o sintetica), la varietà e la denominazione commerciale, insieme alle caratteristiche (peso, dimensioni, finitura e taglio) necessarie per identificare la gemma stessa. Anche in questo caso viene segnalata la presenza degli eventuali interventi migliorativi subiti dalla gemma. Su richiesta il Cisgem è inoltre spesso in grado di indicare anche il «tipo» di trattamento a cui è stata sottoposta la gemma utilizzando tecniche analitiche particolarmente avanzate.
Un servizio molto apprezzato dagli utenti e sempre più richiesto è l’indicazione della provenienza geografica della gemma, che viene data per rubino, zaffiro e smeraldo. 
Per le perle, infine, viene determinata l’origine naturale o di coltura e per queste ultime il tipo di coltura (con o senza nucleo) e la provenienza ambientale (acqua dolce o salata). Spesso è fondamentale poter risalire all’origine del colore delle perle (naturale o trattato), e su richiesta viene anche misurato lo spessore dello strato di perlagione. Per facilitare la comprensione degli esiti d’analisi ai non addetti ai lavori e per rendere più efficace la comunicazione tra consumatore finale e operatore del settore, agli utenti vengono dati su richiesta anche dei chiarimenti d’analisi relativi all’esito del Certificato gemmologico, forniti dall’analista in risposta a quesiti specifici. 
Alle tradizionali gemme conosciute da tutti, come diamanti, rubini, smeraldi e perle, si aggiungono continuamente materiali di recente scoperta e nuove sintesi ottenute in laboratorio allo scopo di imitare sempre più fedelmente le gemme naturali. Il controllo di qualità e la Certificazione di materiali così diversi, che per lo più viene eseguito in tempi molto ristretti (pochi giorni), mediante prove rigorosamente non distruttive, necessita di supporti tecnici di rilievo.
Per fornire un servizio di analisi completo, in grado di rispondere alle richieste sempre più specifiche degli operatori del settore, gli analisti del Cisgem utilizzano tecniche all’avanguardia e si documentano di continuo in campo scientifico e tecnico, usufruendo di una dotazione scientifica sempre aggiornata e in continua trasformazione, sia per quanto riguarda gli strumenti, sia per le tecniche di analisi e i supporti gestionali dei dati da acquisire e da archiviare. Ogni strumento necessita di una messa a punto specifica, di gemme di paragone o standard e di continua manutenzione. Attualmente nel laboratorio Cisgem operano 6 analisti, tutti dotati di formazione adeguata e di esperienza pluriennale in campo gemmologico.
È attivo inoltre uno scambio di informazioni con i principali laboratori mondiali, sia per l’unificazione delle dichiarazioni di esiti di analisi, in conformità alle norme vigenti, sia per le procedure d’analisi e per la creazione di banche dati specifiche. Non va dimenticata l’attività di ricerca scientifica svolta dagli analisti, allo scopo di migliorare e ottimizzare le tecniche di indagine o per caratterizzare materiali gemmologici di recente scoperta. 
Resta inteso che la Certificazione di un materiale gemmologico a tutt’oggi è facoltativa, e non è richiesto alcun tipo di documento ufficiale che accompagni l’oggetto nel momento della vendita. I consumatori, i dettaglianti e i grossisti usufruiscono però in misura sempre maggiore del servizio di controllo di qualità ufficiale, per fornire all’utenza un prodotto sicuro e controllato. Basti pensare che il numero di analisi è passato da 5992 nel 1986 a 17071 nel 1996. Anche per il 1997 e i primi mesi del 1998 la tendenza è confermata.
L’identificazione e l’accertamento dei dati gemmologici è utile anche al di fuori dell’ambito commerciale, come nel caso di successioni, donazioni o semplicemente per la stipula di polizze assicurative. 
Nell’ambito delle attività di analisi del Cisgem sono compresi anche gli interventi con Unità Mobile. In questo caso gli addetti sono in grado di eseguire analisi mediante la strumentazione dell’Unità Mobile direttamente presso l’utente che ne ha fatto richiesta. Il servizio risulta molto utile in caso di beni che non possono essere né portati né spediti presso il laboratorio di analisi. Il Cisgem risponde a tali richieste, spesso legate ad analisi particolarmente delicate su oggetti antichi o sottoposti a vincoli, nei tempi e nei modi ottimali per fornire un servizio completo ed esauriente.

ANALISI PER ENTI PUBBLICI
Il servizio di analisi gemmologica del Cisgem è anche di supporto fondamentale ad altri Enti Pubblici. Per le dogane, per esempio, nel caso di importazione l’intervento del Cisgem ha lo scopo di controllare la qualità della merce e può essere richiesto sia dall’importatore, sia direttamente dagli uffici doganali. In questo caso il controllo delle dichiarazioni merceologiche sulla natura o origine della merce è particolarmente importante quando si sospetta che il materiale da importare sia sottoposto a particolari vincoli o convenzioni internazionali (come per esempio nel caso dell’avorio di elefante, il cui commercio è sottoposto ai vincoli della Convenzione di Washington). Allo stesso modo anche Preture e Tribunali richiedono la Certificazione ufficiale del Cisgem.
Il numero sempre crescente di utenti, di richieste d’analisi e di interventi presso altri enti confermano che i servizi offerti dal Cisgem sono ritenuti sempre più importanti e necessari sia dagli operatori del settore (produttori, grossisti e dettaglianti), sia dai consumatori.