Impresa
& Stato n°44-45
I
CENTRI DI FORMALITA'
DELLE IMPRESE VETTORI DELLA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA
di
Jean Louis Parde
Cenni storici sui Centri
di Formalità delle Imprese
Nel 1977, di fronte alla
molteplicità delle formalità amministrative imposte soprattutto
alle imprese, il Governo francese decideva di studiare e adottare provvedimenti
semplificativi.
• Un primo programma di
semplificazione amministrativa (21/09/77) proponeva il raggruppamento in
un unico luogo delle formalità per la creazione di imprese.
• Il terzo programma di
semplificazione amministrativa (11/02/79) prevedeva invece il raggruppamento
in una documentazione unica dei diversi moduli in vigore.
Dal 1979 al 1980 è
stato avviato un esperimento di questi progetti, al termine del quale è
stato stilato un bilancio complessivamente positivo sui seguenti punti:
- interesse del luogo unico
inteso come servizio di prossimità per l’impresa;
- possibilità tecnica
sperimentata di raggruppare in un unico documento le informazioni richieste
dai diversi organismi per la creazione di un’impresa;
- vantaggio per l’impresa
di avere un interlocutore unico.
Sulla base di questa esperienza,
con un decreto del 18 marzo 1981 sono stati creati i Centri di Formalità
delle Imprese.
Un decreto del 19 luglio
1996 ha abrogato e sostituito il decreto del 1981.
Missione dei Centri di
Formalità delle Imprese
Ai sensi del decreto, i
Centri di Formalità delle Imprese permettono alle imprese di sottoscrivere
in un unico luogo e su uno stesso documento le dichiarazioni obbligatorie
per legge e contemplate dalle normative in campo giuridico, amministrativo,
sociale, fiscale e statistico, inerenti alla costituzione, alla modifica
dello status e alla cessazione dell’attività.
I Centri di Formalità
delle Imprese sono dotati di competenza geografica e giuridica.
• Geografica:
ogni Centro è competente
nei confronti delle imprese la cui sede o stabilimento è ubicato
nel territorio di sua competenza.
• Giuridica:
presso le Camere di Commercio
e Industria: commercianti, società commerciali (tranne chi è
tenuto alla registrazione all’albo delle professioni), GIE (gruppi d’interesse
economico) e GEIE (gruppi europei d’interesse economico):
presso le Camere di Commercio
per l’Artigianato: artigiani, artigiani-commercianti, società commerciali
con obbligo di registrazione nell’albo delle professioni;
presso le Cancellerie dei
Tribunali di Commercio: società civili, agenti di commercio, public
companies, società di esercizio liberale;
presso l’URSSAF e le Casse
Generali di Previdenza Sociale per i liberi professionisti;
presso le Camere dell’Agricoltura
per le persone fisiche e le società che esercitano un’attività
agricola.
La loro esistenza evita
così alle imprese di dover affrontare le innumerevoli procedure
a cui sono tenute presso organismi distinti (Cancelleria del Tribunale
di Commercio; URSSAF; INSEE - Istituto Nazionale di Statistica e degli
Studi Economici; ASSEDIC - Assegno Specifico Sociale per l’occupazione
nell’industria e nel commercio; uffici del fisco...) poiché il Centro
assicura il controllo formale e l’inoltro di dichiarazioni, pezze giustificative
e atti eventuali agli effettivi destinatari delle formalità, gli
unici competenti ad apprezzare la validità o a controllare la regolarità
delle dichiarazioni trasmesse.
Due punti meritano di essere
sottolineati:
1) Le imprese devono obbligatoriamente
passare attraverso il Centro di Formalità delle Imprese.
2) Il Centro di Formalità
delle Imprese si considera interpellato nel momento in cui le dichiarazioni,
redatte sull’apposito modulo, comportano enunciazioni minime.
Il Centro deve a quel punto
rispettare tempi molto stretti per l’elaborazione e l’inoltro della dichiarazione
(3 giorni per le pratiche complete, 8 giorni se la dichiarazione comporta
l’assunzione di un dipendente o 15 giorni per le pratiche incomplete).
Ecco illustrata la missione
dei Centri di Formalità delle Imprese, il cui ambito di competenza
dipende dall’evoluzione della legislazione e delle normative.
Organizzazione
Le Camere di Commercio e
Industria hanno aperto i loro Centri di Formalità delle Imprese
tra il 1981 e il 1986. L’organizzazione generale adempie alla missione
definita per decreto, vale a dire accogliere, informare le imprese e trattare
il complesso delle pratiche da depositare o da inviare entro gli stretti
tempi regolamentari.
In fase di accoglienza delle
imprese, il Centro di Formalità delle Imprese riveste un ruolo di
orientamento e di informazione nei loro confronti. Costituisce un servizio
di prossimità per le imprese che lo contattano e ha sviluppato vere
e proprie sinergie con altri uffici di compagnie consolari.
Il funzionamento complessivo
in Francia del
sistema dei Centri di
Formalità delle Imprese
Il ministero di tutela delle
Camere di Commercio e Industria ha disposto l’approntamento nel giugno
1994 di una diagnosi d’insieme del sistema dei Centri di Formalità.
È emerso che nell’insieme
il sistema gode di buona salute e che gli utenti apprezzano, con la creazione
dei Centri di Formalità delle Imprese, le semplificazioni ottenute,
la possibilità di usufruire di uno sportello unico, l’azione di
consulenza offerta e la celerità di trattamento delle pratiche.
Inoltre è emerso
che:
• I Centri di Formalità
delle Imprese sono riconosciuti in quanto tali dalle imprese, dai liberi
professionisti e dagli organismi amministrativi.
• La creazione dei Centri
di Formalità delle Imprese si ricollega a una politica complessiva
di semplificazione e/o di accelerazione del processo della creazione di
imprese.
Evoluzione delle semplificazioni
amministrative
Il 3 dicembre 1997 il Governo
francese ha presentato una prima serie di misure di semplificazione amministrativa
in favore delle piccole e medie imprese, con la proposta di realizzarle
nell’ambito di una politica di semplificazione definita nel seguente modo:
- una volontà politica
che si traduce in un’azione continua,
- lo sviluppo e l’utilizzo
di mezzi moderni di trasmissione dati,
- una filosofia: il rispetto
dell’utente,
- il coinvolgimento delle
più alte cariche dello Stato.
Queste misure sono suddivise
in 4 temi:
1) la creazione di imprese;
2) il miglioramento della
gestione dell’occupazione;
3) l’alleggerimento degli
obblighi fiscali, contabili e statistici a carico delle imprese;
4) il miglioramento dell’accesso
al mercato.
Per quel che riguarda il
primo tema, la creazione di imprese, sei provvedimenti coinvolgono direttamente
il Centro di Formalità delle Imprese:
• Ridurre a 24 ore il tempo
necessario per l’iscrizione delle imprese al Registro del Commercio e delle
Società.
• Migliorare la dichiarazione
di creazione di imprese semplificando la modulistica.
• Consolidare le prestazioni
di assistenza offerte dai Centri di Formalità delle Imprese.
• Chiarire i rapporti tra
autorità amministrativa e Cancelleria del Tribunale di Commercio
per l’iscrizione delle professioni abilitate.
• Sviluppare lo scambio
dati elettronico tra i Centri di Formalità delle Imprese e le amministrazioni.
• Potenziare il ruolo essenziale
di scambio di informazioni spettante ai Centri di Formalità delle
Imprese.
Conclusioni
La costituzione dei Centri
di Formalità delle Imprese e la loro evoluzione rappresentano sicuramente
una delle principali tappe in materia di semplificazione amministrativa,
nonché una potenziale base di riflessione per un’eventuale adozione
o adattamento in altri paesi europei.
In effetti la Commissione
Europea durante la seduta del 22 aprile 1997 ha raccomandato agli Stati
membri:
• di adottare le misure
necessarie per migliorare e semplificare l’ambiente nel quale operano le
imprese, in particolar modo per quel che riguarda la loro creazione;
• di analizzare i vantaggi
offerti dall’introduzione dei moduli unici, la creazione di punti di contatto
unici, la disponibilità di un numero di identificazione unico per
l’impresa, l’utilizzo di tecnologie per la trasmissione e l’autenticazione
di informazioni e lo scambio di informazioni con le amministrazioni.
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