
Impresa & Stato N�29 - Rivista della Camera di Commercio di Milano
IL FOREIGN CORRUPTION PRACTICE ACT
di Fritz F. Heimann
NEL 1977 GLI STATI UNITI hanno promulgato una legge che vieta
la corruzione di funzionari stranieri, la Foreign Corrupt
Practices Act (Fcpa). Mentre le leggi tradizionali di questo
tipo si applicano solo alla corruzione di funzionari
statunitensi, la Fcpa stabilisce che anche la corruzione dei
funzionari di altre nazioni e' un reato e, come tale,
costituisce la prima legge al mondo di tal genere. Essa e'
stata approvata sull'onda delle rivelazioni fatte durante le
udienze investigative e congressuali della commissione
Securities and Exchange (Sec),1 durante le quali e' emerso che
le imprese statunitensi hanno adottato su vasta scala metodi di
corruzione per ottenere commesse all'estero prevalendo sui
concorrenti. Tra le imprese che hanno fatto ricorso a tali
pratiche illecite vi sono alcune tra le maggiori societa' per
azioni: la Lockheed, la United Brands, la Northrop e la Gulf.
Negli episodi di corruzione sono stati coinvolti un primo
ministro giapponese, un ministro della difesa italiano, un
Presidente dell'Honduras e il principe Bernhard di Olanda. In
Europa le reazioni alla Fcpa sono state improntate a stupore e
incredulita'. Essa e' stata considerata un folcloristico raptus
di puritanesimo americano, un'altra dimostrazione del fatto che
gli statunitensi sono ancora degli ingenui, che non si rendono
conto di come vanno le cose nel mondo. Nessuna altra nazione
considera un reato la corruzione di funzionari stranieri e la
Fcpa resta cosi' una legge unica al mondo. Negli anni Ottanta
si e' continuato a fare affari "alla solita maniera" in tutte
le nazioni a eccezione degli Stati Uniti.
Gli anni Novanta hanno portato alla ribalta episodi scandalosi
di corruzione in tutto il mondo che hanno offuscato il ricordo
di quelli degli anni Settanta; in conseguenza di tali scandali
sono caduti dei governi, in Giappone, Italia, Brasile e
Venezuela; e importanti uomini politici si sono dimessi in
Germania, Francia e Spagna. Le preoccupazioni per la corruzione
dilagante sono ora piu' acute e diffuse che mai e in tutto il
mondo si chiede di intervenire per combattere la corruzione.
Nel maggio del 1994 il Comitato Ministeriale dell'Oecd2 ha
raccomandato che i 25 stati membri intervenissero con decisione
per combattere la corruzione nelle transazioni commerciali
internazionali. In testa all'elenco degli interventi
legislativi raccomandati c'e' la criminalizzazione della
corruzione di funzionari pubblici stranieri. La Raccomandazione
dell'Oecd invita gli stati membri a intervenire in tal senso.
Un gruppo di lavoro dell'Oecd avra' il compito di seguire
l'evoluzione futura di tali iniziative. In tal modo, 17 anni
dopo l'entrata in vigore della Fcpa, l'idea di promulgare leggi
che fanno della corruzione di funzionari pubblici un reato e'
all'ordine del giorno a livello internazionale.
In questo articolo si discutera' della lenta evoluzione delle
misure tese a combattere la corruzione, spiegando perche' e'
ormai tempo per le altre nazioni di criminalizzare la
corruzione dei funzionari pubblici; si descriveranno le
principali disposizioni della Fcpa; si discutera' se la Fcpa
debba essere considerata o meno un modello per le legislazioni
di altre nazioni; e infine si esporranno le obiezioni che sono
state sollevate in merito ai provvedimenti legislativi tesi a
ostacolare la corruzione dei funzionari stranieri.
L'EVOLUZIONE DELLE NORME
CHE PROIBISCONO LA CORRUZIONE
Il giudice John T. Noonan, autore di un volume monumentale
intitolato Bribes,3 ha definito il suo libro "la storia
intellettuale di un'idea morale". Il libro descrive il
difficile cammino, in 4000 anni di storia, dell'idea secondo
cui e' scorretto offrire allettamenti per influenzare a proprio
favore le attivita' dei funzionari pubblici. Le prime norme
anticorruzione di cui siamo a conoscenza possono essere desunte
da iscrizioni delle antiche civilta' babilonese ed egiziana.
Questa idea e' penetrata nella societa' occidentale attraverso
la Bibbia e il diritto romano. Una delle piu' famose orazioni
di Cicerone venne pronunciata nel processo contro un
governatore corrotto della Sicilia. La corruzione e' criticata
nelle opere di Dante, Chaucer e Shakespeare.
Uno dei motivi per cui le norme che proibiscono la corruzione
hanno tanto stentato ad affermarsi, e dei frequenti flussi e
riflussi storici, e' il fatto che tali norme cozzano contro il
naturale desiderio dell'uomo di stabilire relazioni reciproche.
A de'i, sacerdoti e signori politici si era soliti offrire
sacrifici o doni; mentre l'idea di un Dio imparziale, il cui
giudizio non puo' essere influenzato, era difficile da
accettare. La stessa riluttanza traspare nel dominio secolare,
in cui la concezione di giudici e uomini di potere imparziali
ha stentato molto a farsi strada.
L'opera del giudice Noonan mostra anche come per gli uomini di
potere sia difficile rifiutare le "offerte" che vengono loro
poste e cio' non solo per le naturali tentazioni dell'avidita'
umana. Cio' era vero per i papi del medioevo, perennemente
bisognosi dei fondi loro necessari per il mantenimento delle
istituzioni religiose e politiche della Chiesa; ed e'
altrettanto vero per i moderni uomini politici, che devono
finanziare costose campagne elettorali.
Malgrado gli ostacoli, l'idea secondo cui le pratiche di
corruzione sono immorali si e' lentamente ma continuamente
fatta strada. Nel secolo Diciannovesimo e in quello Ventesimo
essa si e' tradotta in leggi in vari Paesi del mondo e ora non
c'e' nessuna nazione al mondo in cui la corruzione di
funzionari pubblici non sia un reato. Benche' non in tutti i
Paesi tali leggi vengono applicate con la stessa severita', la
forza morale dell'idea e' abbastanza forte da costringere i
corruttori ad agire nell'ombra. Quando vengono scoperti, i
corruttori cadono in disgrazia anche nelle nazioni in cui la
corruzione e' praticata in segreto, come e' stato dimostrato
dai recenti scandali in Italia e Giappone.
La diffusione dei regimi democratici nel mondo fa aumentare
l'importanza del controllo della corruzione. La corruzione ha
effetti particolarmente devastanti in una democrazia, perche'
lede la fiducia del cittadino nell'equita' delle istituzioni
democratiche. La corruzione dilagante e' sovente il pretesto
per giustificare il rovesciamento violento di governi eletti
democraticamente.
La criminalizzazione della corruzione dei funzionari stranieri
e' un passo logico e necessario nella lotta contro la
corruzione. In un mondo in cui gli scambi commerciali avvengono
su scala planetaria e in cui le frontiere nazionali perdono
progressivamente il loro significato, non ha piu' senso
trattare la corruzione dei funzionari stranieri in modo diverso
dalla corruzione di funzionari nazionali. La fede nelle
istituzioni democratiche e nelle economie di mercato vacilla
sia quando viene pagata una tangente a un funzionario nazionale
sia quando viene pagata a un funzionario straniero; e
l'autorevolezza di un'impresa viene lesa sia quando le tangenti
vengono pagate all'estero sia quando vengono pagate in patria.
� possibile che occorra adattare o modificare la legislazione
esistente per applicare sanzioni contro le tangenti versate
all'estero, ma cio' non dovrebbe costituire un problema
insolubile. In molti altri settori legali tali problemi
"transnazionali" sono stati risolti.
Dal momento che la Foreign Corrupt Practices Act statunitense
e' la prima legge al mondo che proibisce a societa' e individui
di un determinato Paese di corrompere funzionari governativi di
un altro Paese, vale la pena di esaminarne le basi giuridiche.
LE PRINCIPALI DISPOSIZIONI DELLA FCPA
La Fcpa tratta di due argomenti: essa proibisce "taluni
comportamenti illeciti aventi come fine quello di corrompere
funzionari di ditte straniere" e specifica delle norme sulla
contabilita' aziendale.
Prassi proibite. La proibizione della corruzione di funzionari
stranieri comprende i pagamenti a un funzionario straniero, un
partito politico di un altro Paese o un membro di un tale
partito, o un candidato straniero a una carica politica nel suo
Paese. Con il termine "funzionario straniero" si intende:
qualsiasi funzionario o dipendente di un governo straniero o di
qualsiasi dipartimento o Ente, o qualsiasi persona che agisca
in veste ufficiale. Il termine ha un'accezione molto ampia, e
comprende sia dipendenti civili che funzionari eletti.
La proibizione si applica ai pagamenti effettuati per
influenzare azioni e decisioni ufficiali, in modo da
"incrementare o mantenere il proprio giro di affari". La legge
fa riferimento in modo particolare alle transazioni
commerciali, ad esempio le assegnazioni di contratti, e cio' ne
costituisce un limite importante. La Fcpa non intende
combattere ogni forma di corruzione; ad esempio non si occupa
della corruzione connessa con procedimenti legali, questioni
fiscali o norme per la tutela dell'ambiente.
Oltre ai pagamenti diretti a funzionari governativi o di
partito, la legge tratta dei pagamenti di tangenti a terzi, ad
esempio a rappresentanti o altri agenti, ove il corruttore sia
"consapevole" del fatto che costoro pagheranno a loro volta
funzionari governativi o di partito. L'inclusione dei pagamenti
effettuati a terzi e' di estrema importanza, perche' la
corruzione avviene spesso tramite intermediari. Il termine
"consapevole" viene utilizzato in un'ampia accezione e
comprende anche l'ignoranza intenzionale ("non voler sapere") o
il trascurare consapevolmente quanto accade. La politica dello
struzzo che nasconde il capo nella sabbia non e' una difesa
efficace. Non e' nemmeno necessario che l'offerta del dono
venga accettata, anche una "offerta di pagare" o
l'autorizzazione di una tale offerta, costituiscono una
violazione della legge.
La Fcpa fa eccezione per la "azione governativa di routine".
Sono esentati i pagamenti per facilitare determinate operazioni
(spesso detti "bustarelle") effettuati per vari scopi, quali
ottenere lo sdoganamento di merci, passaporti e visti, caricare
e scaricare merci su/da nave o aereo, ottenere servizi da
societa' telefoniche, di fornitura di energia o acqua eccetera.
La Fcpa prevede come difesa il fatto che un determinato
pagamento sia legale in base alle leggi scritte di un Paese
straniero. Cio' si applica ad esempio ai contributi di una
societa' per azioni a partiti politici, nel caso che essi siano
consentiti dalla legge elettorale della nazione in questione.
Tale difesa non si estende invece ai pagamenti a favore di
funzionari governativi, perche' in nessun Paese vi sono leggi
scritte che consentono la corruzione dei funzionari nazionali.
Le proibizioni contro la corruzione di funzionari esteri si
applicano alle societa' per azioni statunitensi e a societa'
per affari prive di personalita' giuridica, alle societa' per
azioni straniere che hanno la loro sede generale negli Stati
Uniti e a singoli individui che siano cittadini statunitensi o
residenti negli Stati Uniti. Le proibizioni non si applicano
alle societa' per azioni straniere che hanno la loro sede
generale fuori degli Stati Uniti; si applicano invece ai
cittadini statunitensi alle dipendenze di societa' per azioni
straniere.
Le proibizioni si applicano anche alle societa' che emettono
titoli registrati nei mercati borsistici statunitensi. Se in
tal modo vengono incluse le grandi societa' per azioni
straniere i cui titoli vengono scambiati nelle borse
statunitensi e il cui numero e' in continua crescita, tuttavia
esse sono attualmente esentate dal rispettare tale norma in
base a una normativa della Sec.
Per far scattare le disposizioni della Fcpa occorre fare
"ricorso a strumenti del commercio interstatale". Trattasi di
un requisito giurisdizionale delle leggi federali statunitensi,
che viene facilmente ottemperato da azioni quali l'utilizzo di
servizi postali, telefonici, superstrade, porti o aeroporti
negli Stati Uniti.
Le societa' per azioni che violano la Fcpa sono soggette a
multe fino a 2 milioni di dollari per ciascuna violazione. I
singoli possono essere assoggettati al pagamento di multe fino
a 100.000 dollari e richiamo fino a 5 anni. Inoltre i violatori
possono andare incontro ad altre sanzioni, ad esempio possono
essere interdetti dalla partecipazione a concorsi per
l'assegnazione di commesse governative, perdere i privilegi per
l'esportazione o subire la sospensione dei diritti di
protezione degli investimenti all'estero.
Far rispettare la Fcpa ricade sotto la responsabilita' della
Sec e del Dipartimento della Giustizia. Il Dipartimento della
Giustizia ha la responsabilita' completa per quanto riguarda la
promozione dell'azione penale e condivide con la Sec la
responsabilita' per la promozione dell'azione civile. Al
Dipartimento della Giustizia possono essere richiesti pareri
consultivi sulle transazioni proposte.
Norme sulla contabilizzazione. La Fcpa richiede che chi emette
titoli registrati nei mercati borsistici statunitensi mantenga
delle scritture contabili accurate e un sistema di controlli
interni. Le scritture contabili devono essere "ragionevolmente
dettagliate" e devono registrare in modo fedele e accurato le
transazioni e le alienazioni di beni. I controlli contabili
devono assicurare che le transazioni vengano eseguite con
l'autorizzazione del management e trovino riscontro nei
rendiconti finanziari, in accordo con princi'pi contabili
generalmente accettati. Lo scopo delle norme sulla
contabilizzazione e' quello di eliminare il ricorso a fondi
aziendali segreti ("fondi neri") e di rendere piu' difficile il
camuffamento di pagamenti a funzionari stranieri.
La Sec richiede inoltre che gli azionisti vengano informati,
nelle comunicazioni a essi indirizzate e nei prospetti
distribuiti all'atto dell'emissione di titoli, degli eventuali
pagamenti non corretti. Essa insiste sulla trasparenza di tali
operazioni perche' ritiene che la condotta morale di un'impresa
sia rilevante ai fini delle decisioni sugli investimenti e
della nomina dei membri del consiglio di amministrazione.
Ripercussioni pratiche della Fcpa. Vi sono almeno cinque
ragioni pratiche per cui la Fcpa ha avuto ripercussioni
significative sul comportamento delle societa' per azioni
statunitensi.
In primo luogo, la criminalizzazione della corruzione in base
alle leggi statunitensi costituisce un deterrente che il
management aziendale e' costretto a prendere in seria
considerazione. Con ogni probabilita', la violazione delle
norme del codice Usa espone un'impresa americana a maggiori
rischi di quanto comporti la violazione delle leggi di un Paese
straniero con cui l'impresa ha magari solo dei contatti
saltuari. Inoltre e' piu' difficile cadere nella tentazione di
ignorare le leggi anticorruzione di Paesi in cui i funzionari
governativi di grado elevato accettano o sollecitano tangenti
quando la proibizione e' sancita da leggi statunitensi e il
promotore dell'azione penale e' un'organo istituzionale
statunitense.
In secondo luogo, l'effetto deterrente viene esaltato dal fatto
che non solo l'impresa ma anche i singoli individui sono
soggetti a pene. Chiunque abbia esperienza di corporate
compliance programs4 sa perfettamente che le pene carcerarie
previste dalle leggi statunitensi vanno prese molto seriamente.
In terzo luogo, i requisiti relativi alla contabilizzazione
previsti dalla Fcpa creano un'importante differenza. I
responsabili della contabilita' aziendale e i revisori dei
conti esterni sono in una posizione difficile e devono
insistere su un'adeguata disciplina finanziaria. Quando c'e'
l'obbligo di tenere delle scritture finanziarie accurate, e'
piu' facile promuovere un'azione penale contro chi elargisce
tangenti.
In quarto luogo, le norme sulla trasparenza della Sec
costituiscono un serio deterrente. Nel clima molto conflittuale
esistente attualmente negli Stati Uniti le rivelazioni su
versamenti illeciti inducono inevitabilmente gli azionisti a
promuovere azioni legali contro il consiglio di
amministrazione, cui fanno sempre seguito le dimissioni dei
piu' importanti dirigenti della societa' per azioni.
In quinto luogo, il rischio di essere portati in giudizio in un
tribunale degli Stati Uniti fa aumentare il rischio di
un'azione analoga nei tribunali della nazione dei funzionari
corrotti. La pubblicita' derivante dall'azione legale iniziata
negli Stati Uniti costringera' i promotori dell'azione legale
nella seconda nazione ad assumere una posizione intransigente.
Puo' anche verificarsi il caso contrario: uno scandalo per
episodi di corruzione all'estero che coinvolga una ditta
statunitense stimolera' inevitabilmente il Dipartimento della
Giustizia Usa a indagare su eventuali violazioni della Fcpa.
LA FCPA DEVE ESSERE CONSIDERATA
O MENO UN MODELLO PER
LE LEGISLAZIONI DI ALTRE NAZIONI?
Vi sono almeno due ragioni fondamentali per cui e' auspicabile
che vi siano delle leggi che proibiscono la corruzione dei
funzionari stranieri.
In primo luogo il controllo sulla corruzione sara' molto piu'
efficace se essa verra' proibita sia nei Paesi in cui agiscono
i corruttori, sia nei Paesi dei percettori delle tangenti
stesse. Per le ragioni discusse nella sezione precedente,
l'istituzione di norme anticorruzione nei primi ha piu'
probabilita' di essere efficace dell'istituzione di tali norme
nei secondi. La corruzione e' difficile da combattere perche'
viene effettuata in segreto e le vittime in genere sono ignare
di cio' che e' accaduto. Ne consegue che, se si vuole
combattere seriamente la corruzione, e' essenziale che vengano
applicati dei controlli da entrambe le parti.
In secondo luogo, ponendo fine alla distinzione tra corruzione
in patria e corruzione all'estero si otterra' un miglioramento
del clima morale nelle societa' per azioni. Dal momento che la
corruzione di funzionari esteri, anche quando e' tollerata
dalla legge, non puo' essere ammessa apertamente, occorre ogni
genere di compromesso morale e di inganno. Chi e' informato nel
management aziendale e chi viene tenuto all'oscuro? Quanto
della verita' viene detto ai responsabili aziendali della
contabilita', ai revisori contabili esterni, ai legali della
societa'? Poiche' vengono elusi i normali controlli aziendali,
e' probabile che si verifichino altri abusi, ad esempio
l'impiego dei fondi per scopi personali diversi da quelli
previsti, da parte di intermediari o anche di dipendenti della
societa'. Vi sono inoltre esempi ben noti in cui le distinzioni
tra corruzione di funzionari stranieri e corruzione di
funzionari nazionali viene ignorata e in patria sono stati
utilizzati fondi neri per corrompere dei funzionari stranieri.
La Fcpa ha portato a un evidente miglioramento del clima morale
nelle societa' per azioni statunitensi. L'approvazione di leggi
simili in altri Paesi dovrebbe avere lo stesso effetto.
A prescindere dalle considerazioni generali appena svolte, vi
sono altre diverse disposizioni specifiche della Fcpa che
meritano di essere prese in considerazione nel corso della
preparazione degli schemi di disegni di legge in altre nazioni.
In primo luogo, le nuove leggi devono limitarsi a combattere la
corruzione avente come fine l'espansione o il mantenimento del
volume di affari, come fa la Fcpa, o dovrebbero includere anche
la corruzione praticata per altri scopi? La corruzione connessa
con l'assegnazione di commesse e' senza dubbio la piu' diffusa
ed e' il caso in cui e' piu' probabile che vengano effettuate
notevoli elargizioni a leader politici facenti parte del
governo. Tuttavia e' auspicabile proibire la corruzione anche
in altri settori importanti, compreso il sistema giudiziario,
il settore fiscale, le normative sulla tutela dell'ambiente e i
programmi di privatizzazione, solo per citare alcuni esempi del
tutto ovvi. Piuttosto che definire determinati settori
specifici di applicazione della legge, sarebbe preferibile
imporre una proibizione generale contro la corruzione di
funzionari del governo.
In secondo luogo, occorre adottare una definizione ampia delle
persone cui e' proibito versare tangenti, cosi' come avviene
nella Fcpa, includendo sia i funzionari eletti che quelli
nominati e, come suggeriscono gli scandali avvenuti in Giappone
e in Italia, anche i partiti politici e i loro funzionari.
In terzo luogo e' forse auspicabile, per ragioni puramente
tattiche, non considerare come reato perseguibile le
"bustarelle" date per procurarsi un favore o un servizio. Tale
scelta ha il vantaggio di consentire di concentrarsi
sull'obiettivo piu' importante: le tangenti pagate a ministri e
altri alti funzionari, e le estorsioni da essi effettuate. Se
si riesce a combattere efficacemente la corruzione al livello
piu' alto, e' ragionevole pensare che il clima morale della
nazione possa migliorare e che la "piccola" corruzione possa
essere ridotta con interventi a livello locale. C'e' anche il
vantaggio di eliminare qualsiasi discussione sulle differenze
culturali, perche' se e' vero che vi sono notevoli differenze
di mentalita', tra un Paese e l'altro, per quanto concerne
l'accettazione delle "bustarelle", e' altresi' vero che in
nessun Paese viene considerato accettabile dare tangenti a un
ministro.
In quarto luogo, e' auspicabile seguire l'esempio della Fcpa e
richiedere adeguati controlli contabili e finanziari. Dal
momento che la corruzione verra' sempre praticata in segreto,
e' improbabile che gli sforzi per eliminare la corruzione
abbiano successo se non si riesce a introdurre una maggiore
trasparenza, sia nel settore privato che in quello pubblico.
In quinto luogo, sarebbe opportuno seguire la prassi invalsa
negli Usa, che prevede ulteriori sanzioni, ad esempio
l'interdizione dalla partecipazione ai concorsi per
l'assegnazione di commesse governative e la perdita dei
privilegi relativi all'esportazione, oltre alle multe e alle
condanne alla detenzione. La minaccia costituita da tali
sanzioni fa capire chiaramente al management che i rischi che
si corrono con un atteggiamento tollerante verso la corruzione
sono inaccettabili. Anche le Raccomandazioni dell'Oecd
suggeriscono il ricorso a tali sanzioni.
ARGOMENTI CONTRO LA FCPA
Coloro che in Europa sono contrari alle leggi che proibiscono
la corruzione hanno sollevato quattro obiezioni, che verranno
discusse in questa sezione.
Mancato rispetto delle diversit� culturali. Un argomento molto
spesso utilizzato e' quello secondo cui la proibizione della
corruzione di funzionari stranieri rappresenta un tentativo
inadeguato di imporre i valori morali dell'Occidente in Paesi
che hanno diverse culture e tradizioni. Il rispetto della
diversita' culturale e' un pretesto per non proibire la
corruzione di funzionari stranieri. Non c'e' nessun Paese al
mondo in cui la corruzione sia accettabile da un punto di vista
legale o morale. Il fatto che in ogni nazione le tangenti
debbano essere versate in segreto e che quando si sa che dei
funzionari hanno percepito delle tangenti costoro debbano
rassegnare le dimissioni dimostra in modo evidente che la
corruzione viola le norme morali nei Paesi del Sud e dell'Est,
cosi' come accade in Occidente.
Estensione legale scorretta. Un'altra obiezione e' che la Fcpa
sarebbe un'impropria estensione extraterritoriale di una legge
nazionale. Dalla descrizione della Fcpa contenuta nella seconda
sezione di questo articolo risulta evidente che il suo
obiettivo principale e' quello di regolamentare il
comportamento delle societa' e dei cittadini statunitensi. Da
un punto di vista legale la Fcpa si basa su fondamenti
giuridici accettati universalmente: l'impiego da parte degli
elargitori di tangenti di sistemi di comunicazione o trasporto
statunitensi. Altri Paesi potranno, volendo, utilizzare diversi
fondamenti giuridici per regolamentare la corruzione dei
funzionari stranieri. Se e' possibile raggiungere un accordo
sull'obiettivo, e' difficile credere che sia impossibile
trovare una soluzione tecnico-legale appropriata.
Svantaggi nei confronti della concorrenza. Da un punto di vista
politico, l'argomento che piu' fa presa e' che le societa'
operanti in Paesi che vietano il ricorso alla corruzione di
funzionari stranieri sono svantaggiate rispetto ai concorrenti,
a meno che altri importanti Paesi operanti nel commercio
internazionale non adottino analoghe proibizioni. Negli Stati
Uniti gli obiettori hanno fatto spesso e volentieri ricorso a
tale argomento nel corso del dibattito sul disegno di legge
successivamente convertito nella Fcpa. Tuttavia il Congresso
degli Stati Uniti ha deciso che qualsiasi eventuale
penalizzazione delle societa' statunitensi rispetto ai
concorrenti fosse un male minore rispetto a quello di tollerare
il proseguire della corruzione.
Dopo 17 anni di esperienza nell'applicazione della Fcpa, e'
evidente che l'industria statunitense ha perso e continua a
perdere molti affari; e' impossibile quantificare la cifra
esatta perche' la corruzione viene portata avanti in segreto.
Nondimeno le esportazioni delle merci statunitensi hanno
continuato a crescere e le societa' statunitensi hanno imparato
che possono competere in modo efficace nella maggior parte dei
Paesi del mondo senza pagare tangenti. Ormai nessuno pensa piu'
seriamente ad abrogare la Fcpa.
La migliore risposta alle preoccupazioni relative allo
svantaggio rispetto alla concorrenza e' di lavorare perche' in
tutti i Paesi vengano adottate norme contro la corruzione dei
funzionari stranieri. La Raccomandazione dell'Oecd e' un
importante passo in avanti verso il raggiungimento di tale
obiettivo. Occorre incoraggiare la sollecita attuazione di tali
direttive da parte dei Paesi membri. Se molti dei piu'
importanti Paesi che partecipano agli scambi internazionali
decidessero di intervenire per proibire la corruzione di
funzionari stranieri, vi sarebbe probabilmente un effetto a
valanga. L'obiettivo di mettere fuori legge la corruzione nelle
transazioni commerciali internazionali potrebbe essere
raggiunto in molti Paesi nei prossimi dieci anni.
La Fcpa e' un bluff? La quarta obiezione e' che la Fcpa sia un
bluff, ossia che le societ� statunitensi continuino a pagare
tangenti. Chi solleva questa obiezione non vuole prendere atto
di quanto e' accaduto negli Stati Uniti da quando la Fcpa e'
entrata in vigore.
Il governo Usa ha aperto piu' di una trentina di procedimenti
legali contro societa' per azioni americane per assicurare il
rispetto della Fcpa e sul banco degli imputati sono salite
importanti societa' per azioni come la Lockheed, la
International Harvester, la Goodyear e la Young & Rubucam. Tali
procedimenti si sono conclusi con la condanna al pagamento di
ammende cospicue e con parecchie condanne detentive. Vi sono
state generalmente una decina di indagini per ogni procedimento
giudiziario portato avanti dal governo statunitense e diverse
centinaia di societa' sono state inquisite per presunte
violazioni alla Fcpa (anche un'indagine che si risolve senza
l'apertura di un procedimento giudiziario puo' concludersi con
ingenti spese legali e altri costi). Attualmente vi sono 85
indagini in corso per presunte violazioni alla Fcpa. Di recente
sono state introdotte modifiche alle direttive sui criteri cui
i giudici devono attenersi quando emettono le sentenze; tali
modifiche probabilmente porteranno a piu' frequenti condanne
detentive per le violazioni alla Fcpa.
Il mondo degli affari americano e' del tutto consapevole
dell'impegno con cui il governo statunitense cerca di far
rispettare la Fcpa. Le societa' per azioni di grandi e medie
dimensioni hanno istituito dettagliate procedure legali e
finanziarie per evitare di incorrere nelle sanzioni previste da
questa legge. Gli scettici europei, che insinuano che si tratta
di una farsa, non si accorgono di una cosa fondamentale: che
c'e' una relazione antagonista tra governo e mondo degli affari
negli Stati Uniti. Cio' e' particolarmente vero per quanto
riguarda il Dipartimento della Giustizia e la Sec, che hanno il
compito di far rispettare la Fcpa. In considerazione di questo
antagonismo le societa' statunitensi sanno che devono prendere
la Fcpa sul serio.
Per le ragioni discusse nella seconda parte di questo articolo,
e' chiaro che la Fcpa ha portato a un miglioramento
significativo del comportamento della maggior parte delle piu'
importanti societa' statunitensi. Sarebbe ovviamente
un'ingenuita' sostenere che la Fcpa abbia posto fine a tutti
gli episodi di corruzione di funzionari stranieri da parte di
societa' statunitensi. Anche di fronte a un energico sforzo per
far rispettare la Fcpa, vi sara' sempre chi cerchera' di fare
il furbo e cerchera' di aggirare il sistema. Tuttavia il
successo al 100% non e' mai stato un metro per misurare la
bonta' di una legge; il criterio corretto e' quello di
verificare se la legge ha portato o meno a un migliore
comportamento delle imprese; e la Fcpa ha superato questo test.
In conclusione, e' ovvio che sia i Paesi industrializzati che
quelli in via di sviluppo hanno dei forti interessi a
combattere la corruzione. La corruzione ha compromesso i
programmi internazionali di sviluppo in Africa, Asia e America
Latina per i quali sono state spese decine di miliardi di
dollari. La corruzione costituisce una seria minaccia per gli
sforzi per stabilire istituzioni democratiche ed economie di
mercato nell'Europa centrale e orientale. � un vantaggio per
tutti quando la competizione tra le aziende avviene sulla base
dell'offerta della migliore tecnologia, anziche' della tangente
piu' consistente.
L'organizzazione di Transparency International (Ti) si basa
sulla seguente premessa: una coalizione allargata e' l'unica
arma efficace per combattere la corruzione nelle transazioni
commerciali internazionali. Negli ultimi 18 mesi la Ti ha
ottenuto l'appoggio da parte degli Enti governativi, delle
societa' per azioni e delle organizzazioni del settore civile
in tutte le parti del mondo. Il successo ottenuto dall'Oecd,
che e' riuscita a promulgare un insieme di raccomandazioni
significative per la lotta alla corruzione, fornisce un'altra
importante indicazione e del fatto che vi sono interessi comuni
e che le differenze possono essere superate.
Sono convinto che e' giunto il tempo per mettere in pratica le
Raccomandazioni dell'Oecd per criminalizzare la corruzione dei
funzionari stranieri e che cio' ridurra' apprezzabilmente la
corruzione nel mondo.
NOTE
1)-Agenzia federale degli Stati Uniti creata nel 1934 e
preposta all'amministrazione del Securities Act, del
Securities Exchange Act e di altre leggi in materia di valori
mobiliari e borse valori.
2)-Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
[N.d.T.]
3)-Tangenti. [N.d.T.]
4)-Programmi aziendali di conformita' (alle leggi). Trattasi di
un'attivita' di vigilanza svolta da funzionari che hanno il
compito di accertarsi che i dipendenti dell'azienda conoscano
le norme che regolano le loro attivita' e le applichino nel
corso del loro lavoro quotidiano. [N.d.T.]