Impresa & Stato N°27 - Rivista della Camera di Commercio di Milano

GESTIONE E MARKETING DELLA CITTA': L'ESPERIENZA OLANDESE

di Leo van den Berg, Ilaria Bramezza,
Jan van der Meer


Negi ultimi dieci anni le grandi città e le loro regioni circostanti sono state considerate le aree-chiave per lo sviluppo economico dal momento che sono le sedi principali di forti attività e nodi logistici nelle reti di trasporto internazionali.
Molte regioni urbane stanno sviluppando programmi per ricostituire la loro struttura di spazio sociale ed economico e per attrarre attività abitanti e visitatori. Le regioni hanno bisogno di sfruttare i loro potenziali in maniera adeguata al fine di rafforzare la posizione competitiva che hanno nei confronti di altre aree urbane. Di conseguenza, le aree urbane sono state costrette sempre più a comportarsi secondo nuovi criteri.
Il successo di questa nuova politica dipende, fra l'altro, dalla loro capacità di trovare una chiara strategia sulla quale basare le proprie politiche.Questo contributo cerca di dare sostanza al concetto di gestione strategica della città e di indicare le condizioni che possono rendere il marketing delle città uno strumento efficace di gestione. Inoltre il presente articolo descrive la politica di marketing delle principali città olandesi, Amsterdam e Rotterdam.

NUOVE SFIDE PER LE REGIONI URBANE

Cinque recenti fondamentali sviluppi hanno fatto nascere la necessità di un diverso modo di gestire le aree urbane. Essi descrivono problemi e sfide. Tali sviluppi sono:
-la globalizzazione dell'economia: le attività economiche hanno sempre più una portata internazionale; le catene di produzione cercano un insediamento geografico più efficiente e più funzionale, mentre le funzioni ad alta intensità di lavoro e la produzione di beni di bassa qualità vengono localizzati in Paesi dove la mano d'opera costa meno. Ciò significa che l'interdipendenza tra le varie zone aumenta.
- L'integrazione europea: la libera circolazione di beni, servizi, persone e capitale porta a una maggiore competitività, a una maggiore interazione tra le regioni europee e anche alla rilocalizzazione delle attività economiche. I flussi di trasporto aumentano e la struttura del sistema di trasporti cambia. Le istituzioni europee diventano più forti e questo a scapito dei governi nazionali e a vantaggio delle autorità regionali.
-Il declino sociale e ambientale: la perdita di attività economiche e di abitanti e la crescita della disoccupazione hanno reso i centri delle città zone di concentrazione di problemi sociali. La situazione é peggiorata in rapporto alla crescita del flusso di immigrati dall'Africa e dall'Europa dell'Est. Inoltre le aree urbane devono affrontare problemi di natura ambientale in quanto sono regioni dove la densità di popolazione é elevata, dove si trovano numerosi insediamenti produttivi e dove la percentuale di traffico automobilistico é particolarmente alta.
-La concorrenza fra le zone urbane: la concorrenza esiste al fine di attirare e mantenere nel proprio territorio attività economiche, abitanti e visitatori. Ciò ha effetti sulle attività economiche moderne che si rivolgono a mercati geografici più ampi e spinge le città a trovare nuovi modi per rafforzare la propria base economica all'interno del più generale processo di riorientamento economico globale. Le province competono l'una con l'altra; esistono tensioni fra i vari Comuni all'interno di una stessa regione metropolitana e cié una concorrenza maggiore sempre tra le zone urbane a livello europeo.
-Particolare attenzione allo sviluppo economico: il rafforzamento dello sviluppo nel lungo termine é possibile solo quando le condizioni sociali e ambientali vengono migliorate. L'alto livello di qualità di vita é un fattore estremamente importante; la crescita economica di lungo periodo può essere raggiunta quando viene data attenzione anche alla conservazione ambientale e alla coesione sociale. La pianificazione globale e la definizione di politiche globali risultano essere al riguardo due condizioni necessarie.

NECESSITA' DI UN NUOVO APPROCCIO

Gli sviluppi sopra descritti sono destinati ad avere importanti conseguenze per la politica urbana in generale e per la gestione della città in modo particolare. Per reggere alla forte concorrenza, la politica urbana deve essere organizzata in modo più efficiente ed efficace.
Più che in passato ha bisogno di essere strategica e orientata al mercato, rispondendo all'esigenza di una maggiore interdipendenza fra città che deriva dal processo di internazionalizzazione e anche dall'allargamento delle relazioni economiche delle aree urbane. Una possibilità é quella di sviluppare partnership strategiche con altre città a cui le città stesse sono già collegate in altro modo.
La necessità sempre più evidente di una pianificazione strategica e di un orientamento al mercato é molto chiara.
Tutta la letteratura recente relativa alla competitività e al marketing della città é basata sul concetto di area urbana come business enterprise. L'area urbana viene considerata un'entità che ha prodotti propri da vendere su mercati diversi a clienti specifici. Secondo tale letteratura, considerare la città un'entità puramente economica può far sorgere dei dubbi, poichè la città ha una struttura e una organizzazione molto più complessa rispetto a una società e il suo obiettivo finale deve essere quello di soddisfare le esigenze dei suoi abitanti piuttosto che conseguire profitto.
Le aree competono l'una con l'altra per attrarre funzioni (ad esempio centri finanziari, porti, aeroporti e aree residenziali). La posizione competitiva di un'area urbana relativamente a una funzione specifica é il risultato di due fattori.
Il primo é legato al rapporto tra l'offerta di sedi in una data area e i fattori che sono richiesti da una particolare funzione.
Il secondo dipende dal rapporto tra l'offerta di sedi per una certa funzione e l'offerta degli stessi fattori in tutte le altre regioni che possono svolgere tale funzione.
Le aree urbane hanno bisogno di migliorare e utilizzare i loro margini competitivi. Una gestione urbana strategica é quindi ritenuta necessaria.
La gestione della città e il processo di sviluppo, o esecuzione, coordinamento e valutazione delle strategie integrative (con l'aiuto di altri attori urbani importanti e tenendo conto degli obiettivi del settore privato, degli interessi del settore pubblico e delle politiche statali) mirano a identificare, creare e utilizzare al meglio il potenziale di sviluppo economico. La missione della gestione urbana é quella di migliorare la posizione competitiva di una città o di una regione in un modo armonico.
Gestione della città e gestione urbana implicano la creazione di una capacità organizzativa al fine di stimolare la configurazione di determinati insediamenti, di identificare e sfruttare i potenziali regionali in modo strategico ed efficiente, mantenendo una giusta attenzione alle funzioni urbane che sono quelle che danno maggiori vantaggi alla società in generale.
Una maggior concorrenza porterà le città europee a darsi nuovi assetti, stimolando quelle attività per le quali offrono dei contesti e dei siti altamente competitivi. Tuttavia ciò non é sufficiente per permettere a una città di essere più attraente rispetto a un'altra. Le città europee devono essere attraenti sotto diversi aspetti: ad esempio dal punto di vista residenziale (come sede per l'insediamento di società e di piccoli investimenti) o turistico.
Ecco dove la pianificazione strategica della città diventa uno strumento necessario. La logica aspettativa per il futuro é che la pianificazione strategica sarà utilizzata da un numero sempre più grande di città per un numero sempre maggiore di aspetti.

IL MARKETING DELLA CITTA' COME STRUMENTO CHIAVE DELLA GESTIONE URBANA

La funzione della gestione urbana che guida lo sviluppo economico della città e della regione urbana può essere realizzata con un determinato numero di strumenti (collegati fra loro). La gestione urbana utilizza le funzioni manageriali della pianificazione, implementazione e valutazione. Tuttavia, al fine di queste tre funzioni, é richiesta la conoscenza dei processi spaziali, economici, sociali e amministrativi del contesto metropolitano.
Nei capitoli successivi sarà data attenzione a uno strumento specifico della gestione urbana: il marketing della città.
Il marketing della città é l'analisi, pianificazione, implementazione di programmi che mirano a creare, costruire, mantenere rapporti e scambi vantaggiosi con i mercati relativi al fine di raggiungere obiettivi organizzativi. Il marketing urbano é un processo che riguarda l'offerta di prodotti urbani che interessano segmenti di mercato specifici, come gli anziani, le imprese e i visitatori.
L'offerta di una regione urbana può essere raggruppata in tre prodotti principali: insediamenti per le società; spazio residenziale per gli abitanti; attrezzature, società e visitatori.
Il marketing urbano é complementare alla pianificazione strategica ed é un modo molto importante per l'implementazione della gestione urbana. Il marketing della città abbraccia quattro attività principali:
1)-la progettazione del mix più adeguato di beni e servizi urbani;
2)-la creazione di incentivi per gli utenti di detti prodotti;
3)-il miglioramento dell'accesso di prodotti urbani;
4)-la promozione dei valori e l'immagine della città affinchè i potenziali utenti siano a conoscenza dei vantaggi offerti dalla città stessa.
Le città e le regioni non sono sempre gestori autonomi delle loro funzioni; nella migliore delle ipotesi sono co-gestori assieme ad altre istituzioni. Il fatto che la gestione urbana non riguardi tutte le aree funzionali rende lo sviluppo e l'implementazione di un programma di sviluppo urbano difficile. Poichè un numero sempre maggiore di città diventa connesso allo sviluppo delle regioni urbane, programmi di marketing locali indipendenti non hanno più senso. Le politiche di marketing locale dovrebbero essere correlate a una strategia di marketing regionale. Tuttavia l'assenza di un'autorità regionale adeguata in molte regioni urbane ostacola l'implementazione di detta strategia.

LA NATURA SPECIFICA DEL MARKETING STRATEGICO URBANO

La natura specifica del marketing strategico urbano richiede che debbano essere chiariti i seguenti aspetti:
a)-I principali obiettivi della politica urbana
La pianificazione e la politica urbana richiedono una visione dettagliata ed esaustiva dello sviluppo futuro della regione urbana. Senza tale visione gli elementi politici possono rimanere non coordinati o in contraddizione tra loro. Il consenso politico sugli obiettivi nonchè sui metodi preferibili per raggiungerli é fondamentale per un marketing strategico urbano di successo.
b)-Il concetto della città
Il governo locale deve decidere una strategia per sviluppare la struttura spaziale preferita. In termini concreti, considerare qual é la struttura spaziale migliore per raggiungere i principali obiettivi politici. Si tratta di scegliere, ad esempio, tra la città come working team, centro di servizi,città armoniosa. Ogni singolo concetto di città corrisponde a una particolare forma di marketing urbano. Un masterplan spaziale trasparente ed esaustivo é un'altra condizione importante per un marketing urbano di successo.
c)-I prodotti urbani
In passato, il marketing urbano é stato limitato alla promozione urbana, cioé agli sforzi per migliorare l'immagine e reputazione della città e per acquisire siti industriali. Tale approccio si rivolge alle imprese private ed é basato sull'offerta dei prodotti tipici della città. Nei vari inserti pubblicitari, tutti i comuni sottolineano: "una situazione centrale favorevole, un'offerta generosa di sedi di tutte le dimensioni e di tutti i prezzi, dintorni residenziali molto belli". Che cosa sono esattamente i prodotti a cui si fa riferimento? Essi rappresentano nozioni astratte che il consumatore associa a prodotti a seconda della propria forma mentis. Questa immagine influenza, di conseguenza, l'interesse nei confronti di prodotti urbani identificabili in maniera separata, quali uffici, proprietà industriali, porti, zone turistiche eccetera. Importanti aspetti del marketing strategico urbano sono rappresentati da un'ampia offerta di prodotti diversificati dal punto di vista della qualità e da una diversa gamma di prezzi.
d)-Il marketing urbano e il marketing d'area
Negli ultimi anni la dinamica del sistema é stata oggetto di numerose ricerche. Apparentemente lo spazio delle attività urbane abitazioni, lavoro, commercio, tempo libero ecc. (regione urbana funzionale o agglomerato), si sta allargando. La dinamica spaziale di molte regioni urbane europee ha fatto sì che numerosi comuni siano stati assorbiti. Poichè i vari elementi di tali agglomerati dipendono e sono reciprocamente complementari il marketing non deve riguardare solo il comune, ma l'intero agglomerato.
e)-Le analisi dei punti forti e dei punti deboli e della competitività
Un'analisi dei punti di forza e dei punti di debolezza nonchè delle opportunità e delle minacce, contribuisce alla posizione competitiva di una regione urbana o di una città. Dal risultato delle analisi può essere dedotta una strategia per migliorare tale posizione, ad esempio indentificando il mix prodotto-mercato che meglio soddisfa gli obiettivi politici.
f)-La cooperazione e il sostegno sociale
Per una politica di successo di marketing urbano gli attori che direttamente o indirettamente determinano la qualità dei contesti urbani residenziali o non residenziali, devono lavorare congiuntamente. All'interno di una città o di un'area urbana i vari dipartimenti del Comune e le società pubbliche devono cooperare e indirizzare le loro attività in maniera congiunta lavorando verso il concetto di città prestabilito secondo una filosofia comune. Un approccio d'area richiede, inoltre, una stretta cooperazione tra la città, che é al centro di quell'area, e i comuni circostanti.
A un livello più generale lo sviluppo di una politica efficiente di marketing urbano é basata sul fatto di includere nel processo altri comuni all'interno di reti nazionali e internazionali che stimolino le loro azioni. Una relazione positiva e durevole con le imprese private é ugualmente indispensabile. Tuttavia non é sufficiente una adeguata cooperazione con le agenzie pubbliche e private, all'interno e all'esterno del comune: la politica da adottare deve basarsi su un solido supporto politico-sociale.
g)-La struttura organizzativa e la filosofia
Un comune intraprendente deve avere una struttura adeguata per meglio gestire e controllare mezzi e attività. Per questo possono essere utilizzate espressioni del tipo: riduzione della burocrazia, aggiustamento a seconda delle esigenze degli utenti e degli acquirenti; organizzazione flessibile; sviluppo gestionale. Non solo l'organizzazione interna, ma anche l'atteggiamento nei confronti dell'impresa privata richiede una revisione. Le forme di partnership pubbliche e private: soprattutto la partecipazione, la divisione dei rischi e l'out-contracting per lo sviluppo di progetti sono importanti. Sforzi per tradurre in pratica il concetto di marketing operativo sono destinati a fallire se coloro che sono preposti all'implementazione sono insufficientemente motivati, non si sentono impegnati o sono inclini a resistere agli stessi cambiamenti. La motivazione dello staff, é fondamentale per l'implementazione del marketing.
h)-La comunicazione di mercato
Le città e le regioni, come fornitori di servizi e prodotti, possono comunicare in molti modi con i propri consumatori. Essendo la promozione un elemento informativo fornito agli acquirenti e agli utenti, diventa sempre più urgente la necessità di un progetto di comunicazione ben concepito. Tale comunicazione non é un obiettivo, ma un mezzo la cui applicazione dipende fortemente dalla trasparenza della strategia (piano), dalla coerenza interna e dall'impegno delle parti.
i)-La politica urbana e l'orientamento di mercato
I governi locali utilizzano una politica di rivitalizzazione urbana per migliorare l'attrattività della loro città nei confronti degli abitanti, delle imprese, dei visitatori e degli investitori. Tale politica deve essere sviluppata in stretta cooperazione con gli attori del mercato, prendendo in considerazione le varie evidenze. Per raggiungere il modello di sviluppo preferito, un governo locale può essere tentato di rispettare le esigenze di un solo attore del mercato. Il fatto che una politica orientata al mercato di quel tipo possa veramente incentivare il benessere di tutto il comune, non solo a breve termine, ma anche a lungo termine, é assai discutibile. Naturalmente un governo locale non può sperare nella crescita ottimale del benessere del proprio comune senza tener conto degli orientamenti degli attori del mercato, proprio perchè le parti in causa coopereranno con difficoltà per una politica che non tiene in considerazione i loro interessi. Una linea politica semplice non può certo contribuire alla crescita del benessere del Comune. Perseguire la priorità di un singolo attore del mercato, non può essere deciso in modo semplice. Tali priorità dipendono dallo sviluppo concreto che il Comune ha in mente e dagli attori di mercato che sono coinvolti. Un governo locale che é incline a una politica più orientata verso il mercato ha bisogno di essere molto attento altrimenti la politica di rivitalizzazione può risultare dannosa.
La conclusione generale é che vi sono alcuni sviluppi di fondo che esercitano forti pressioni sulle aree urbane. Le sfide e le minacce che risultano da tali sviluppi sono concentrati in tali aree urbane. La competitività per attrarre attività economiche aumenta tra le città e le aree urbane. Al fine di cogliere queste sfide, gestire queste minacce e migliorare le prestazioni economiche é necessaria una gestione strategica e market-oriented della città. Per la promozione del benessere urbano i governi locali dovrebbero utilizzare una politica orientata al mercato per capitalizzare tutti i potenziali disponibili, ma nello stesso tempo non ignorare le relazioni che esistono tra gli elementi di un sistema urbano. Una gestione urbana efficiente non può essere realizzata senza una strategia globale che tenga conto degli interessi di tutti. Nel loro sforzo verso una politica più orientata al mercato e verso la privatizzazione delle attività pubbliche, i governi locali devono considerare tutti questi aspetti, dal momento che una visione a 360 gradi e una certa lungimiranza richiedono di prendere in considerazione tutti i vari attori del mercato.

LA POLITICA DI MARKETING IN DUE IMPORTANTI CITTA' OLANDESI

Amsterdam

Capitali quali Amsterdam hanno alcuni chiari vantaggi rispetto ad altre città. Di solito sono i centri economici principali della nazione, nonchè nodi logistici e in essi sono concentrati gli investimenti. In realtà, Amsterdam é un caso a parte dal momento che non é la sede del Governo. Tuttavia ha notevoli qualità che la distinguono da qualsiasi altro importante centro olandese. L'aeroporto più importante del Paese, nonchè la Banca Nazionale hanno sede ad Amsterdam. Inoltre ad Amsterdam si trova un buon numero di Enti governativi che si occupano dello stanziamento di investimenti e sussidi.Da un punto di vista storico Amsterdam é considerata un importante centro commerciale finanziario a livello europeo.
Queste attività sono ancor oggi di notevole importanza per la sua economia. Inoltre, grazie alla sua eredità culturale, la città mantiene una forte attrattiva turistica a livello europeo e mondiale.Tutti questi fattori hanno dato alla città di Amsterdam e alla sua cintura urbana un netto vantaggio competitivo rispetto agli altri centri urbani del Paese. Ciò spiega perchè Amsterdam risulti sempre tra le prime dieci città europee.
Tale situazione non permette però agli amministratori della città di rimanere passivi, senza stimolare l'insediamento di nuove imprese o attirare un alto numero di visitatori. In realtà la politica di marketing urbano svolge ad Amsterdam un ruolo molto importante all'interno della politica di gestione della città.
Ad Amsterdam la tradizione di politica di marketing si é col tempo evoluta in modo particolare nel settore turistico. Il turista o, in un senso più ampio, la funzione del visitatore che fa sì che sia collegato alle caratteristiche più attraenti del centro di Amsterdam sia dal punto di vista commerciale che culturale. Grazie all'offerta di hotel a cinque stelle il settore turistico é un settore chiave nella struttura economica locale.
Alcuni anni fa ci si rese conto del fatto che qualsiasi attrattiva ha bisogno di un continuo miglioramento. Anche la vecchia Amsterdam non poteva sperare di attrarre nuovi visitatori basandosi semplicemente sull'idea dei tulipani di Amsterdam. Poichè i turisti americani tendono ad avere altri interessi e poichè l'immagine turistica della città ha risentito delle conseguenze dell'aumento del tasso di criminalità e dello spaccio di droga all'interno della città, si sono resi necessari nuovi interventi affinchè Amsterdam potesse mantenere la sua posizione all'interno dei flussi turistici europei. Ciò ha ispirato l'elaborazione di una strategia di marketing mirata ad alcuni Paesi e ad alcune regioni. La presenza della Klm e dell'aeroporto di Schiphol hanno senza dubbio contribuito alla promozione di Amsterdam a livello internazionale.
Al di là del fatto che Amsterdam é un luogo molto attraente, la città ha dimostrato anche di essere interessante come sede per quartier generale di società internazionali; come centro finanziario di grandi dimensioni; centro di scambi commerciali internazionali (specializzato ad esempio nella moda, nella distribuzione dei fiori, delle piante e delle auto); centro industriale diversificato (che produce aeroplani, prodotti chimici, computer, cioccolato, diamanti).
Il marketing della città é fondamentalmente basato sullo sforzo di promuovere l'immagine di Amsterdam tenendo conto delle esigenze dei suoi clienti. In realtà il marketing é diretto soprattutto ai nuovi settori, ai centri di distribuzione (ad esempio dell'automobile) ai quartier generali di alcune grosse società, alle istituzioni finanziarie e alle organizzazioni internazionali. Gli Stati Uniti, il Giappone, la Corea e Taiwan sono aree target di primaria importanza.
La strategia del marketing della città di Amsterdam si concentra sulla difesa dei vantaggi geografici esistenti e sulle attività promozionali. I principali obiettivi della strategia attuale sono quelli di migliorare l'infrastruttura dei trasporti, sviluppare l'aeroporto di Schiphol come punto d'accesso per l'Europa, collegarsi a reti ferroviarie ad alta velocità, promuovere la città come centro delle politiche economiche olandesi e migliorare il profilo internazionale della città. L'ultimo aspetto riguarda l'acquisizione di società e organizzazioni conosciute a livello internazionale, eventi sportivi, culturali, scientifici, il miglioramento delle opportunità commerciali (centri commerciali) e delle infrastrutture alberghiere e una migliore conoscenza della città a livello mondiale.
Il marketing della città ad Amsterdam si é sviluppato soprattutto in alcuni settori al fine di incentivare un maggior numero di visitatori. L'enfasi é stata data soprattutto ad alcune attività promozionali. Una strategia di marketing metropolitano esauriente per migliorare questo specifico vantaggio competitivo della città non sembra essere stato fino a ora considerato, molto probabilmente perchè Amsterdam occupa già una buona posizione nel contesto internazionale.
La necessità di cooperare con le città circostanti é stata già individuata tempo fa. Una forma di amministrazione a livello di area urbana sembra indispensabile per controllare lo sviluppo economico, sviluppare funzioni quali l'aeroporto di Schiphol, le sedi di società importanti, alcuni settori strettamente collegati all'aeroporto come, ad esempio lo sviluppo immobiliare nelle aree collegate o l'esportazione dei fiori eccetera. Alcune di queste attività sono state dislocate in comuni periferici che circondano Amsterdam.

Rotterdam

Rotterdam é conosciuta soprattutto come il primo porto mondiale. Come molte altre città importanti dell'Europa occidentale Rotterdam negli ultimi decenni ha risentito di una perdita del numero di abitanti e anche di una riduzione del tasso di occupazione. Questo declino ha spinto il governo comunale ad adottare una politica attiva il cui principale obiettivo é quello di interrompere questa spirale verso il basso. Lo spirito della nuova politica pervade due memorandum pubblicati nel 1987 e precisamente: il rapporto intitolato La Nuova Rotterdam e il programma strategico L'innovazione di Rotterdam stilati dal Consiglio comunale. La prima preoccupazione di questa strategia é quella di rafforzare il ruolo di Rotterdam come centro di attrazione per cittadini, per imprenditori, turisti al fine di fermare le tendenze negative sia demografiche che economiche.
I documenti sopra citati rivelano chiaramente quanto il Comune di Rotterdam sia consapevole dei problemi che la città sta affrontando e con quanto impegno stia cercando di raggiungere il più velocemente possibile un certo miglioramento, perseguendo una politica attiva. Al riguardo il primo passo é stato quello di identificare alcuni settori promettenti sui quali concentrarsi. Naturalmente i settori della struttura produttiva tradizionalmente forti, quali i trasporti e la distribuzione, sono stati i primi a essere considerati. Inoltre, sono state valutate le opportunità offerte dagli sviluppi collegati con l'industria del sapere, gli aeroporti regionali, l'espansione dei servizi alle imprese, la crescente domanda di attrezzature turistiche e per il tempo libero.
Il primo obiettivo della nuova politica urbana, é il miglioramento della qualità della vita e dell'accessibilità ai centri industriali e commerciali della città. In realtà questa raccomandazione é basata sulla richiesta di una migliore gestione politica del territorio che mira, tra l'altro, al rafforzamento di un sistema più orientato al mercato. Cié una forte domanda per il miglioramento delle infrastrutture dei trasporti attorno alla città di Rotterdam e per una maggiore offerta di insediamenti industriali di alta qualità, soprattutto nei cosiddetti parchi tecnologici. Anche l'ambiente deve garantire una migliore qualità della vita e l'accesso a servizi di migliore qualità.
Un aspetto innovativo della strategia adottata a Rotterdam é la priorità attribuita alla qualità dell'ambiente urbano, al fine di rafforzare il vantaggio competitivo della città per attirare più posti di lavoro di alto livello, abitanti con redditi più elevati e turisti. Ciò non vuol dire tuttavia che il rapporto con i cittadini meno abbienti debba essere limitato.
Secondo i documenti sopra ricordati, la nuova politica non é diretta a rendere il povero ancora più povero, ma piuttosto a portare queste persone verso una nuova prospettiva di progresso e occupazione.
Nella sua strategia di sviluppo, Rotterdam ha scelto di dare priorità alla crescita economica proprio perchè la prosperità economica é considerata una condizione essenziale per il supporto alle fasce di popolazione meno abbienti. Al riguardo, é necessario per Rotterdam riacquistare l'interesse di quei gruppi di popolazione che, al momento, sono sotto rappresentati nella città quali ad esempio i cittadini ad alto e medio reddito. L'idea é quella di diversificare la struttura sociale al fine di creare condizioni economiche idonee per servizi di alto livello e per l'aumento della qualità della mano d'opera.
Il Comune di Rotterdam, attraverso la sua nota strategica, desidera gettare le basi di una gestione urbana a 360 gradi che consideri la futura crescita economica legata soprattutto alla qualità del contesto ambientale. I princìpi della nuova politica stabiliti nella nota non lasciano alcun dubbio. L'approccio inoltre vede lo sviluppo urbano come risultato netto delle azioni di imprese, proprietari di casa, governo locale.
Tali azioni sono strettamente collegate tra loro e si influenzano a vicenda. In questo contesto il governo locale é uno degli attori del processo urbano capace di favorire la ristrutturazione della città sulla base di una partnership con altri attori, in modo particolare i proprietari di casa e le imprese locali. Ciò vuol dire che Rotterdam é giunta al termine di un periodo in cui il governo locale credeva di poter portare avanti, da solo, una propria politica urbana. In pratica quella visione implicava che ben poca attenzione fosse prestata agli interessi delle imprese. Lo spirito della nota strategica é completamente diverso da quello delle note politiche precedenti. La conclusione finale é che questa nota soddisfa in larga misura i princìpi di una gestione urbana efficiente.
Per quanto riguarda gli altri aspetti, la politica di Rotterdam si sta sviluppando sempre più verso un concetto di marketing strategico urbano. Negli ultimi anni sono avvenuti importanti cambiamenti organizzativi, miranti a migliorare la qualità e la capacità decisionale del management della città. La creazione del Rotterdam Development Corporation, cioé dell'Ente per lo sviluppo di Rotterdam, responsabile dell'evoluzione economica della città, é in particolare degno di nota. L'Ente ha recentemente nominato un Direttore Marketing.
Un'amministrazione regionale efficiente ed efficace é la conditio sine qua non per una buona politica di marketing strategico. Attualmente, su richiesta del Governo nazionale, le regioni urbane principali nei Paesi Bassi stanno formulando programmi per la costituzione di regimi regionali adeguati. La regione di Rotterdam ha fatto molti progressi al riguardo. In futuro sarà inoltre creata una nuova amministrazione regionale. Essa includerà 24 Comuni, avrà alcuni compiti e responsabilità dello Stato della Provincia Zuid-Molland e dei Comuni a essa connessi.
Una conquista fondamentale nel processo decisionale all'interno dell'amministrazione regionale é stata raggiunta quando il Comune ha deciso di riconoscere i propri distretti e di conferire loro il titolo di Comuni. Con questa decisione sono state sollevate numerose obiezioni, soprattutto da parte dei piccoli Comuni della regione circostante in quanto temevano di essere completamente dominati dal Comune di Rotterdam.Tuttavia successivamente tali obiezioni sono state superate.
L'effetto della nuova politica diventa sempre più visibile grazie agli sviluppi positivi attorno ai progetti innovativi particolarmente ricchi quali lo sviluppo del lungomare e la trasformazione dell'aeroporto regionale in un polo di crescita economica. In altre aree nuove importanti iniziative sono in corso, come ad esempio il progetto turistico Rotterdam Waterstad.
Nello stesso tempo il Comune di Rotterdam é pienamente consapevole del fatto che una buona politica di marketing urbano richiede una continua innovazione e una modifica della politica e delle organizzazioni della città. Le evoluzioni sopra menzionate dimostrano che Rotterdam sta effettivamente cercando di seguire una traiettoria che la porti a essere una città imprenditoriale.

CONCLUSIONI

Le due città olandesi qui prese in esame hanno entrambe messo in atto iniziative verso una politica di marketing strategico urbano. Tali iniziative dimostrano che i governi comunali di queste due città sono a conoscenza delle nuove sfide e della necessità di comportarsi secondo una logica di concorrenza, adottando strategie a 360 gradi per il loro sviluppo. La strada verso una gestione urbana efficiente e verso una politica di marketing strategico della città é lunga.
Le necessarie modifiche nell'organizzazione interna ed esterna dell'amministrazione comunale non possono avvenire in breve tempo e i cambiamenti negli atteggiamenti non possono svolgersi in una notte. Naturalmente tale processo sarà più lento ad Amsterdam che non a Rotterdam, dal momento che questiultima ha già realizzato un significativo cambiamento amministrativo. Nonostante ciò, si può cogliere una tendenza di fondo nella politica di marketing urbano che ben si riassume nell'espressione from slogan to strategy (dallo slogan alla strategia). Dal momento che la necessaria ristrutturazione della città attraverso progetti di ampio respiro non può procedere in modo utile se non sulla base di una chiara strategia, ci si aspetta che nei Paesi Bassi continui in futuro la tendenza verso una gestione urbana strategica e che ci sia all'interno di questa una politica di marketing strategico urbano.