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Impresa & Stato n°42

Q uesto numero di I&S si apre con un ampio dossier che affronta il problema del commercio. Un problema, difficile e complesso che riguarda quella realtà economica che - insieme al settore dei servizi - continua ad essere fonte di lavoro e distributrice ricchezza per il Paese. Gli elementi di criticità e di conflitto sono altrettanto palesi nella loro dimensione e complessità; gli interlocutori invitati a rappresentare i vari punti di vista ce ne offrono in queste pagine una descrizione competente e appassionata.

Inoltre, l'evoluzione della politica del commercio è comunque destinata a lasciare segni molto profondi anche negli assetti viabilistici, nella qualità della vita della nostra collettività, nelle forme di relazione, di sicurezza; nella morfologia del tessuto urbano, in altre parole.

Operare con disattenzione e superficialità sui delicati equilibri che regolano la sopravvivenza di alcuni soggetti economici e lo sviluppo di altri può quindi avere effetti dirompenti sia sul futuro dei consumatori, sia sulla tenuta del sistema economico nazionale e locale, da un punto di vista produttivo e distributivo.

Questo dossier, grazie ai contributi cui ha potuto attingere e pur nei suoi limiti, intende quindi essere un contributo ad un processo che poche altre funzioni di cultura istituzionale hanno affrontato in modo sistematico.

Altrettanto significativo è il tema dell'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Non si può ignorare il ruolo di "traino" avuto dalle PMI nel processo di crescita all'estero dell'industria italiana.

La globalizzazione dei mercati è, allo stesso tempo, un esito del cambiamento in atto e uno stimolo per attuare scelte strategiche che favoriscano la mondializzazione delle imprese.

Il problema risulta centrale da qualsiasi angolazione venga osservato. Quella scelta da I&S è la prospettiva consueta della sezione "Laboratorio", in particolare rivolta alle esperienze compiute dalla Camera di Commercio di Milano. Gli interventi offrono un panorama delle iniziative camerali, e dei diversi ambiti (da quello finanziario a quello umano, per citare due esempi) in cui esse hanno trovato e trovano applicazione.