Sono ormai sette anni che questa rivista e il gruppo di intelligenze
e di volontà che essa raccoglie lavorano sui grandi temi
della statualità nell'epoca contemporanea, dello sviluppo
della democrazia, del ruolo dell'impresa nell'economia globale,
delle conseguenze del cambiamento operato nella struttura sociale
dall'innovazione tecnologica.
I&S ha iniziato a riflettere su queste problematiche, che
a ben vedere sono quelle cruciali per il futuro del nostro mondo,
ben prima che esse apparissero con la forza dell'emergenza alla
cronaca e al dibattito politico.
Non solo per merito di questo nostro sforzo, ma sicuramente anche
per questo, oggi comincia a farsi strada la percezione che la
ricerca delle soluzioni non può limitarsi a esplorare la
via dell'aggiustamento di schemi e logiche del passato.
Si diffonde l'idea, che questa rivista aveva assunto come propria
ipotesi di lavoro, che le profonde modificazioni strutturali del
modo di produrre e di organizzarsi richiedono non semplici modifiche
istituzionali di dettaglio ma una concezione dello stato, dei
rapporti stato-cittadini e dei meccanismi di rappresentanza e
di formazione del consenso completamente nuova.
Ma la consapevolezza acquisita non è che il primo passo.
Ora occorre che essa si traduca in consenso, comportamenti, scelte,
fatti. E ciò richiederà ancora un progetto di lunga
lena, un impegno coerente quanto paziente e corazzato contro le
insidie che senz'altro verranno, sia dalla necessità di
dare risposta al contingente sia dalla lusinga di soluzioni apparentemente
facili.
Anche per corrispondere alle esigenze di questa fase nuova, la
nostra rivista si trasforma. Essa intende uscire dal mondo, forzosamente
ristretto, del dibattito teorico, e vuole aprirsi per diventare
luogo di confronto aperto a tutte le forze che oggi intendono
lavorare per un vero cambiamento istituzionale.
Luogo di scambio non solamente di idee, ma di progetti e programmi
operativi; e di confronto di esperienze, di valutazione di risultati,
di esame di soluzioni nuove a problemi concreti; luogo di elaborazione
dei contributi provenienti da tutte le realtà che dentro
e fuori lo Stato stanno sperimentando strade innovative.
Per questo la scelta di una struttura editoriale più agile,
di una periodicità che ci porti più vicino ai ritmi
del cambiamento, la volontà di dare più spazio ai
fatti affiancandoli alle opinioni come benchmark puntuale.
I&S, la cui storia e il cui lavoro sono così intimamente
legati al lavoro e alla storia del sistema camerale e della Camera
di Commercio milanese in particolare, intende così accrescere
il proprio impegno a far sì che le esperienze che questo
mondo sta esprimendo, come laboratorio in cui si sperimentano
i principi di una nuova statualità, possano essere fattore
fecondo per affrontare e vincere la sfida epocale della modernità
che sta oggi di fronte al Paese.